Nel primo tempo Maignan, nel secondo Giroud: sono stati due i protagonisti principali del derby vinto dal Milan. Entrambi arrivati in estate, ma soprattutto entrambi francesi. Tra parate fondamentali e gol pesantissimi, hanno conquistato il cuore dei tifosi e convinto gli esperti: “Sono due ottimi acquisti di una società negli ultimi anni sta lavorando molto bene con il mercato francese”, spiega ai microfoni di Gianlucadimarzio.com l’agente ed ex calciatore Oscar Damiani, che negli anni novanta aveva portato in Italia dalla Ligue 1 giocatori come Zidane, Desailly, Papin e Thuram.
"Maignan grande scelta del Milan. Giroud ha classe"
“Sono rimasto colpito da questi primi mesi di Maignan. Maldini, Massara e Moncada hanno scelto la migliore opzione sul mercato, per rapporto qualità-prezzo, per sostituire Donnarumma. Non lo sta facendo rimpiangere. E allo stesso tempo mi sorprende Giroud. Non invecchia mai: ha una classe da grande centravanti e, servito nel modo giusto, può dare ancora tanto”.
"Adli, fantasia. E Botman è già un veterano"
Adesso gli occhi del Milan sono nuovamente rivolti in Francia. A giugno arriverà Adli, ora in prestito al Bordeaux. E in inverno i rossoneri ci hanno provato anche per Sven Botman e Renato Sanches del Lille: “Sono tre giocatori bravi. Di Adli mi piace la fantasia, e nell’uno contro uno sa muoversi bene. Sono curioso di vederlo in un campionato fisico come l’Italia: secondo me potrebbe avere qualche difficoltà, almeno all’inizio, ma staremo a vedere. Sanches, invece, è un giocatore che deve ancora capire il suo ruolo in campo: non è una mezzala come Kessié, anche se per certi aspetti gli assomiglia. È molto forte, ma un po’ disordinato. Il suo alto potenziale, però, è fuori discussione. Dei tre però quello che mi convince di più è Botman: giovanissimo, ma gioca già come un veterano. Poi è mancino, alto e veloce. Un gran difensore”.
"Agoumé può essere importante per l'Inter che verrà"
Restando con gli occhi in Francia, uno degli assistiti di punta della scuderia di Damiani (da intermediario) oggi è Lucien Agoumé, centrocampista di proprietà dell’Inter ora in prestito al Brest. 16 presenze in questa Ligue 1 e un futuro ancora da decidere: “Per ora l’importante è che trovi continuità: è concentrato sul presente, anche se credo che possa essere una carta valida per l’Inter che verrà. È giovanissimo ma ha già grande esperienza. Proprio oggi compie vent’anni e l’abbiamo chiamato per fargli gli auguri. È sereno, vuole continuare così”.
"Perché Radu non ha giocato?"
I nerazzurri, martedì sera, sono stati protagonisti di una convincente vittoria contro la Roma. 2-0 e il fantasma-derby è già scacciato. In porta, clean sheet per Handanovic. Ed è qui che Damiani si chiede: "Perché non ha giocato Ionut Andrei Radu? Nonostante in molti se lo aspettassero, noi compresi, non gli è stato dato spazio nemmeno in Coppa Italia. Questa decisione ci ha sorpresi: la prima partita, contro l’Empoli, aveva giocato per 120 minuti facendo bene. In inverno aveva richieste importanti in Europa, ma l’Inter ha voluto tenerlo. In allenamento gli dicono che è bravo, ma quando c’è da dimostrarlo non lo fanno giocare. Rispetto le scelte societarie, ognuno ha il suo lavoro, ma meritava questo palcoscenico. E il giocatore ci è rimasto male, senza nulla togliere ovviamente ad Handanovic o a Inzaghi”.
Ultime battute, infine, sul Pisa, dove giocano Adam Nagy e George Puscas (arrivato in inverno), due ex Serie A, assistiti proprio da Damiani: “Stanno facendo bene. La società è forte e lo testimoniano i soldi investiti per l’ingaggio di giocatori importanti come loro, che provengono dal secondo campionato inglese. La speranza è che, con la stabilità che porta Nagy in mezzo al campo, Puscas possa essere la punta di diamante per guidare la squadra alla promozione. La piazza e i tifosi lo sognano da tempo e se lo meriterebbero”.