Nell’ultimo anno e mezzo il rapporto tra Brasile e Premier League si è rafforzato grazie a Gabriel Jesus. E vedere protagonista sulle prime pagine dei giornali inglesi un brasiliano che non sia l’attaccante del Manchester City fa quindi uno strano effetto.
A far parlare di sé in Inghilterra è Richarlison de Andrade, giovane talento del Watford al comprato dal Fluminense per 12,5 milioni di euro durante l’ultimo mercato. Nella sua prima stagione europea Richarlison sta stupendo: il gol al West Ham ha messo in mostra tutte le sue qualità più importanti: l’intelligenza nel suggerire l’assist, la rapidità nel puntare l’avversario e il suo tiro forte e preciso. La rete segnata contro gli Hammers è il suo quinto gol in dodici partite con la maglia degli Hornets, un bottino di tutto rispetto se si pensa alla giovane età e alle difficoltà che spesso incontrano i brasiliani nel misurarsi col calcio inglese.
Nato nel 1997, Richarlison è arrivato in Inghilterra con molte responsabilità, viste le due stagioni ottime con il Fluminense. Pur giocando in un contesto abbastanza mediocre, il ragazzo originario di Nova Venécia è riuscito ugualmente a ritagliarsi uno spazio importante sfruttando la sua grande attitudine al sacrificio. Con la maglia del Flu, Richarlison ha ricoperto tutte le posizioni del reparto avanzato. Esterno o punta centrale non faceva differenza.
La sua ascesa è stata molto rapida: dopo aver militato per diversi anni nel Real Noroeste, Richarlison approdò all’America-MG nel 2014 e nel successivo mese di gennaio passò in prima squadra. Givanildo Ferreira, allora allenatore del verdinegro, si invaghì del suo tocco di palla e dei suoi dribbling, decidendo così di lanciarlo subito come titolare nella seconda divisione brasiliana. Ferreira capì il potenziale grezzo del giocatore lavorandoci con insistenza: in pochi mesi Richarlison diventò un giocatore meno innamorato del pallone e più incisivo sotto porta. Il biennio al Fluzão ha invece contribuito a renderlo più maturo dal punto di vista tattico. Così, dopo due anni a Rio de Janeiro, Richarlison giunse il momento di trasferirsi in Europa.
A godersi questo mix di imprevedibilità ed esplosività oggi è Marco Silva, manager del Watford, uno dei suoi più grandi estimatori. A Richarlison non rinuncia mai, e commentando la prestazione contro il West Ham ha definito il suo attaccante una vera forza della natura. Lo spirito di sacrificio lo ha aiutato ad adattarsi in fretta al nuovo contesto, dove la sua corsa spesso si rivela un’arma in più per spaccare le difese avversarie. Richarlison corre, come quel pomeriggio del 2013 quando un boss della malavita gli puntò una pistola alla tempia scambiandolo per un ladro: «Se avesse premuto il grilletto oggi non sarei qui», ha raccontato in un’intervista molto interessante rilasciata al Daily Mail.
Invece Ricky c’è e fa sognare il nord-ovest di Londra. Il primo gol inglese lo ha segnato al Liverpool, contribuendo in maniera decisiva alla rimonta della sua squadra. Un battesimo di fuoco per chi, come lui, è destinato ad incendiare le platee mondiali.
di Andrea Bracco - Tre3Uno3