Lo aveva presentato nell'aprile di due anni fa, quando ancora il destino era tutt'altro che certo. La Spal poi in Serie A ci è rimasta per davvero e il progetto di rimodernamento del proprio stadio, adesso, appare in una vesta più luminosa, più positiva. Il Paolo Mazza si è rifatto il look, piano piano. Dagli 8.500 spettatori si è passati prima a 12.348 nella passata stagione stagione e, infine, ai 16.000 di oggi.
Questo il traguardo previsto ai nastri di partenza. E i lavori sono stati svolti al meglio: effettuata l'intera copertura dello Stadio, la ricostruzione della Curva Est per parte ospiti e parte locali, l'allargamento di quella Ovest con nuovi seggiolini e una nuova estetica esterna. A ciò vanno ad aggiungersi una nuova recinzione esterna con il recupero dei vecchi pilastri e un allargamento delle hospitality. Insomma, è tutto pronto per far sì che i ragazzi di Semplici tornino a giocare nella loro "casa", dopo aver disputato la prima gara casalinga al Dall'Ara contro il Parma. Lunedì il debutto contro l'Atalanta dopo l'ok della Commissione - che si è riunita oggi. Il club ha ottenuto il parere di conformità favorevole, manca ora solo l'approvazione della FIGC con la licenza Nazionale relativa ai criteri infrastrutturali che arriverà domani.
Perché la Spal non è diventata grande solo in campo, dove ha raggiunto una salvezza storica e dove, in questo avvio di Serie A è partita con sei punti nelle prime tre giornate. Ma anche fuori. E questo progetto ne è la dimostrazione. Appuntamento nella nuova casa con l'Atalanta, un altro motivo per festeggiare ancora.