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Dal suo Napoli alla nuova vita da… ds! Montervino si racconta: “Ecco il mio Taranto! E sul mercato…”

Cuore, muscoli, polmoni. E fascia da capitano al braccio, perché con quel temperamento da leader diversamente non poteva essere. Dalla Lega Pro alla serie A con la maglia del Napoli, GianlucaDiMarzio.com nel mondo di… Montervino. Sei campionati vinti ma esordi ben nitidi, certe persone non si dimenticano. ”Il primo a credere in me è stato Valeriano Prestanti (attualmente uno degli osservatori della Fiorentina), allora osservatore del Parma che mi portò nella squadra gialloblù nel lontano 1996. Ha creduto in me anche il mio vecchio procuratore Enrico Fedele con il figlio Gaetano Fedele, ma soprattutto mio padre che è stata una persona che mi ha sempre seguito. Queste sono state le persone con le quali ho condiviso vent’anni di carriera”. Prima calciatore, oggi? “Direttore sportivo!”. Del Taranto di Salvatore Campilongo protagonista nel calciomercato di serie D. “Nella mia testa non c’era proprio l’idea di fare il direttore sportivo ma solo e soprattutto l’allenatore. Poi però gli eventi  mi hanno portato anche a prendere il patentino di direttore sportivo e devo essere sincero che al momento sono contento di questa scelta. Spero di essere protagonista da subito anche in questa nuova veste. Essere il direttore sportivo di una piazza caldissima come Taranto vuol dire fare da subito esperienze di un certo livello, vuol dire che ti relazioni con persone che fanno parte di questo mondo. Anche se è un mondo dilettantistico ma con la consapevolezza di far parte di una società che non ha nulla a che vedere con questa categoria. Fai un doppio allenamento: la facilità di lavorare nei Dilettanti in quanto sei il Taranto ma la difficoltà di essere a Taranto in quanto piazza importante. Sicuramente con l’avvento del nuovo anno è iniziato un nuovo percorso che deve intraprendere la nostra squadra in maniera decisa. Dobbiamo riprendere un percorso che sia totalmente diverso da quello fatto all’andata che non è stato male, però chiaramente se si vuole arrivare all’obiettivo della promozione bisogna fare un’inversione di rotta, essere più cinici e più concreti in tutte le partite”.

E sul mercato Montervino si trova decisamente a suo agio. Tanti volti nuovi, parecchie cessioni: “I nuovi arrivati sono giocatori interessanti. Visti i buoni rapporti con le società abbiamo avuto la priorità nel fare delle operazioni con il Latina con l’arrivo del portiere De Lucia e con il Napoli per l’arrivo di Gaetano e Lombardi. Quando c’è il tempo giusto per operare credo che i rapporti si vedano e si mettano su un tavolino. Chiaramente tutto va sempre dimostrato poi con le prestazioni in campo. Prendere il portiere Victor De Lucia dal Latina penso che sia stato un colpo che forse nessuno si aspettava così come l’arrivo di giocatori promettenti dal Napoli come Felice Gaetano, centrocampista scuola Napoli, entrato di diritto come tra i migliori ’96 che si sono espressi nella Primavera dell’anno scorso e premiato, inoltre, come miglior giocatore della 12^ edizione del Torneo “Città di Ostuni” che ha visto la partecipazione di squadre come Bari, Bologna e Napoli. Gaetano è stato premiato come miglior giocatore mentre il Napoli si è aggiudicato il Torneo. Via Napoli è arrivato anche Giovanni Lombardi attaccante classe ’97. Stiamo parlando di giocatori che nel panorama nazionale sono estremamente importanti e che forse soltanto i rapporti con me e con il Napoli potevano determinare il loro arrivo nella nostra società pugliese. Il rapporto con il Napoli rimane ma per fortuna anche con tante altre società”.

Contatti, trattative e summit: non finisce qui. “Qualcosina ancora si farà. Un nome è Paolo Parente, terzino sinistro del Genoa, classe ’97. Sarà difficile perché è un giocatore che ambisce alla Lega Pro. Vediamo se si riesce anche a fare l’operazione anche con Lorenzo Negro della Virtus Entella, anche lui terzino sinistro classe ‘97, che è un giocatore in prova con noi e che è rientrato a Chiavari dopo il prestito all’Imolese nel girone D di serie D. Diciamo che si sono aperte diverse strade e vediamo di arrivare ad uno in particolare”. E sull’asse Taranto-Napoli…“Taranto è una squadra che nei Dilettanti gode della simpatia anche del Napoli perché è una società a me molto vicina. Sarebbe bello in futuro assistere a una collaborazione che abbia il sapore di ‘squadra satellite’ ma in questo momento non c’è nulla di reale. Nel senso che ad esempio Salernitana e Lazio hanno lo stesso presidente. Taranto e Napoli no. C’è soltanto una simpatia reciproca fra le società visti i rapporti che io ho instaurato in tutti i miei anni che ho militato a Napoli. In questo momento è una semplice collaborazione che ci auguriamo diventi sempre più importante soprattutto ai fini del mercato”.

A cura di Eligio Galeone