Non sono passate inosservate le dichiarazioni di pochi giorni fa di Amanda Staveley, ad di PCP Capital Partners e proprietaria del 10% delle quote del Newcastle, la quale aveva definito ‘disastrosa’ la struttura del calcio italiano.
A tal proposito, Paolo Dal Pino ha detto la sua durante il talk online Sport Industry organizzato da Rcs Academy.
"In Serie A c'è potenziale di crescita"
“Se la signora Amanda Staveley ha preferito investire nel Newcastle rispetto all'Inter o al Milan, si vede che le piacciono le utilitarie e non le macchine di Formula 1”, esordisce così il presidente della Lega Serie A.
“Abbiamo otto proprietà straniere che hanno creduto nella Serie A e che ritengono ci sia potenziale di crescita”.
"In Serie A tanto potenziale inespresso"
“Nel momento in cui si guarda al calcio italiano, si vede che è una grande opportunità perché ha potenziale inespresso come nessun’altra Lega”, prosegue Dal Pino.
“Sta a noi ora tirare fuori quel potenziale. Io sinceramente preferirei avere il 90% di una cosa che tra 5/6 anni vale 30 miliardi, piuttosto che il 100% di una cosa che oggi vale 17 e tra qualche anno magari meno. Abbiamo dovere di creare valore, non solo per investitori italiani ma anche per chi arriva dall’estero”.
"Il rapporto con la politica è complicato"
Infine, un appello anche al Premier Draghi: “Ci sono oggi in Serie A 10 club che hanno progetti o di un nuovo stadio o di rinnovamenti. Questi sono investimenti che possono essere moltiplicatore di Pil, che possono dare occupazione e gettiti fiscali importanti. Direi che in questo momento il rapporto con la politica è complicato”.