Da emarginato a Carpi a protagonista a Parma: Anastasio, quando il mercato ti cambia la vita
Una sliding door di mercato, perché non sempre un trasferimento migliora la vita e la carriera, ma ci sono casi in cui invece il cambio di maglia rappresenta una vera e propria benedizione. Una firma dal sapore di rinascita per cancellare un passato dove non tutto è andato come sarebbe dovuto andare, come tutti o quasi si attendevano. Chi conosce Armando Anastasio sa benissimo quanto ha sofferto per una prima parte di stagione vissuta ai margini del Carpi, società che tanto aveva insistito per averlo in prestito dal Napoli, club che oggi detiene il cartellino del terzino sinistro classe 1996. La Serie B, il salto di categoria (il ragazzo nella scorsa stagione ha indossato, sempre in prestito, la maglia dell’Albinoleffe in C), l’occasione per continuare un processo di crescita iniziato nelle stagione precedenti.
Tra Anastasio e il Carpi però qualcosa non va e il malessere emerge subito: dopo quatto giorni di ritiro il ragazzo si ritrova ai margini del progetto biancorosso, fuori rosa o quasi. Zero presenze in campionato, una sola in Coppa Italia contro il Torino dove Anastasio, per altro, gioca bene. Ma non basta per far cambiare idea al Carpi. Gennaio, il calciomercato. Inevitabile. Anche perché al ragazzo le richieste non mancano: una lo intriga più di tutte le altre, quella del Parma. Affare fatto, prestito con diritto di riscatto – che il Parma sta già pensando di esercitare – e controriscatto in favore del Napoli e una rinascita che inizia a vedersi in campo: Anastasio ritrova fiducia, si allena al massimo, disputa anche una partita con la Primavera per ritrovare il ritmo gara. Poi l’ingresso in campo nei minuti finali contro il Foggia, partita delicatissima, risultato fermo sull’1-1: Anastasio mette lo zampino in entrambi gol del Parma. Finisce 3-1. I gialloblù sorridono. Anastasio anche, finalmente.
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