Questione di cuore. E di Amore. Con la "A" maiuscola, non a caso. A come la Serie che manca tanto al Catania e ad una città intera che, adesso, si ritrovano a condividere la delusione per essere usciti alla prima fase dei play off di Lega Pro. Il calcio è anche questo, se non soprattutto questo. A volte, però, non si sa per quale ragione, si fa fatica a tirar fuori le emozioni in campo. È quello che è un po' successo, a tratti, al Catania in questa stagione altalenante. A Castellammare di Stabia si sono spente le speranze di risalita verso le categorie che contano, sogno spezzato. Col rammarico di non aver messo, con costanza, nell'arco del campionato gli ingredienti che, oltre la tecnica, nel calcio fanno la differenza: le motivazioni emozionali. Ascesa rinviata al prossimo campionato. Intanto, oggi, al Romeo Menti di Castellammare di emozioni ce ne sono state. Tante. E belle. La più toccate riguarda un ex. Ex non col cuore. Michele Paolucci, attaccante ceduto a gennaio all'Ancona. Che ha macinato chilometri in macchina da Roma a Castellammare per poter sostenere la squadra che sente ancora sua. Il Catania e i suoi colori, il rosso e l'azzurro, sono ancora la sua passione. Ha sofferto come viene difficile credere per uno che non sia catanese di nascita. Eppure il Catania, anche se in Lega Pro, ha ancora il potere di radicarsi nelle anime di chi indossa (o ha indossato) la sua maglia. Il Catania è tornato a far provare emozioni, emozioni vere. Passo in avanti importante, in attesa di rivivere sogni, gioie e emozioni vissute durante i lunghi otto anni della Serie A (per restare ai tempi recenti). Per adesso, però, sarà ancora Lega Pro. Pur sempre emozioni. Ad maiora, Catania.
Data: 15/05/2017 -