In casa bianconera priorità al campo. La dirigenza infatti ha deciso di posticipare l'appuntamento per discutere sul rinnovo di Dybala, ma non è l'unico giocatore in scadenza. Tra i tanti, anche Juan Cuadrado, 34 anni il prossimo 26 maggio. Nella chiacchierata nel format di Dazn chiamato “1 vs 1”, il colombiano parla proprio di questa situazione: "Sono molto tranquillo, la società sta lavorando. Le parti stanno parlando. Speriamo di continuare e rimanere qui, perché sono molto contento di essere in questa famiglia, la Juventus".
Cuadrado: "Dribbling? Devo giocare più semplice, Allegri insiste"
Nel corso del programma il colombiano ha parlato anche delle sue caratteristiche: "Dribbling? È qualcosa che ho allenato tantissimo quando ero piccolo in Colombia, con un allenatore che insisteva molto su come farlo, in che momento e in quale situazione. Oggi continuo ad allenare questo fondamentale. Sta qui il segreto: continuare a puntare l'uomo nei momenti in cui si può. Adesso sto cercando di giocare più semplice, perché Allegri insiste molto su questo punto. Devo cercare l’uno contro uno solo nei momenti decisivi".
Sulla partita contro la Fiorentina, decisa dal colombiano al 90esimo: "A volte me lo sento, a volte parto così. Nella partita contro la Fiorentina Allegri mi ha chiamato per entrare. Mancavano 15 minuti più o meno. Io aspettavo: "Ma quando mi mette?", pensavo. Stavo guardando il tempo perchè sentivo che avrei aiutato la squadra. Sono entrato e ho fatto gol".
Cuadrado: "Zuniga? Era davvero forte"
Infine, due parole anche sul connazionale Zuniga: "È stato uno tosto da affrontare, quando giocava nel Napoli. Mi conosceva ed era troppo veloce, non più di me, ma era molto forte".
L'intervista completa nell'edizione odierna di Tuttosport o su DAZN