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Data: 23/07/2020 -

Primo gioia derby Criscito, buona la seconda Lerager: il Derby di Genova è rossoblù

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Undici metri di felicità Capitan Mimmo, buona la seconda per Lerager: il lampo di Gabbiadini alla Sampdoria non basta, il Derby della Lanterna numero 120, primo della storia a porte chiuse, è del Genoa.
Undici metri di felicità Capitan Mimmo, buona la seconda per Lerager: il lampo di Gabbiadini alla Sampdoria non basta, il Derby della Lanterna numero 120, primo della storia a porte chiuse, è del Genoa.

Quattro anni dopo l’ultima volta - lo 0-3 firmato Suso Pavoletti - Genova torna a tingersi di rossoblù. Nel silenzio di un Marassi senza tifosi sugli spalti, senza le due anime della città a spingere sulle rispettive Gradinate, e a pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo Ponte di Genova a riunire una città ‘divisa’ a metà per due lunghissimi anni. Tre invece i lampi ad illuminare la notte silenziosa del Ferraris, uno per squadra nel primo tempo - a mandare tutti negli spogliatoi sul risultato di parità - e quello decisivo nella ripresa di Lerager a mettere la parola fine sulla stracittadina di Genova: nel mezzo, l’urlo strozzato in gola al Grifone ancora firmato dal centrocampista danese, per il possibile vantaggio al 45’ negato dal Var per un fuorigioco di Romero. Appuntamento con il gol però soltanto rimandato, e Genoa che torna a sorridere al termine di novanta minuti combattuti nei quali sono stati motivazioni e cuore a fare la differenza. Sampdoria già salva, proprio grazie (anche) alla vittoria di tre giorni fa del Genoa sul Lecce, dall’altra parte della città ragazzi di Nicola invece ancora a caccia di punti fondamentali per allungare sulla zona rossa della classifica.

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“UNITI CENTREREMO IL NOSTRO OBIETTIVO”: NICOLA ALLA VIGILIA
E a poco più di ventiquattr’ore dal fischio d’inizio, ai tanti tifosi che ieri hanno deciso di caricare la squadra in vista della partita che a Genova può valere una stagione intera, Nicola lo aveva detto: “È chiaro che oltre alla Sampdoria e allo stimolo del derby, che è uno stimolo maggiore, noi dobbiamo cercare di arrivare al nostro obiettivo: - le parole di ‘Didi’ dal ritiro rossoblù del Tower Hotel - se stiamo uniti ce la facciamo, bisogna aiutarsi nei momenti di difficoltà. Voi l’avete sempre fatto, noi cercheremo di dare il massimo”. Propositi, trasformati in fatti da Pandev e compagni: guardare per credere i novanta minuti più recupero del Ferraris, dove un Genoa più in partita e più voglioso di portare a casa l’intera posta in palio ha ritrovato il sorriso quattro anni dopo l’ultima volta.

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PRIMA GIOIA NEL DERBY CRISCITO
Grazie al coprotagonista di giornata Mimmo Criscito, in un derby dall’atmosfera e dalle sensazioni mia provate prima, “ma come sempre
la più bella partita del mondo. - le parole del Capitano alla vigilia in una lettera alla Gazzetta - Un derby così non lo avevamo mai visto e neppure immaginato. E non lo avevamo mai vissuto, ma Genova non si spaventa, ha il mare sempre in faccia, sa che in porto può sempre sbarcare una novità. Niente paura, meglio avere coraggio, quello che scopri quando hai il privilegio raro di diventare il capitano del Genoa”. Quello messo subito in campo dai rossoblù, che trovano l’occasione del vantaggio dopo appena venti minuti: fallo di Colley in area su Pandev, sul dischetto va lo specialista Mimmo. Soltanto due i penalty falliti - questa stagione a Firenze e a Genova col Parma - sui quindici calciati tra Zenit e Genoa: quello più importante finisce alle spalle di Audero, primo gol in carriera in un derby di Genova per il difensore cresciuto maglia del Grifone sulle spalle e tornato dopo l’esperienza in Russia. Spalti vuoti, una lunga corsa verso la telecamera a festeggiare il vantaggio e l’ottavo gol di questa stagione: celebrato assieme alla vittoria del derby a gara finita anche sui social, con un post su Instagram con l’invito a colorare la Lanterna di Genova di rossoblù.

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BUONA LA SECONDA LUKAS: MATCH WINNER LERAGER
Un urlo di gioia strozzato in gola nel primo tempo, gol da tre punti nella ripresa: buona la seconda per Lukas Lerager, che con un destro dal limite su assist di Jagiello - ancora protagonista dopo il palo gol vittoria col Lecce - ha messo una firma pesantissima sul match di Marassi, decidendo la sfida numero 120 tra Genoa e Sampdoria. Idea sfiorata già al 45’, quando raccolto un pallone in area il danese batte Audero finito a terra dopo un’uscita su Romero. Genoa ancora in vantaggio, con tanto di esultanza col pallone sotto alla maglia a festeggiare il prossimo arrivo di casa Lerager: ad annullare i festeggiamenti però arriva il Var, per una posizione di fuorigioco di Romero. Tutto da rifare, ma la scena anche nella ripresa la ruba sempre lui: il centrocampista arrivato dalla Danimarca, oggi match winner di giornata, capace di illuminare la Lanterna di Genova con un destro sul quale Audero non arriva. Niente pallone sotto alla maglia per festeggiare questa volta, ma mani a mimare lo schermo del Var l’esultanza scelta da Lukas, a richiamare il gol annullato prima dell’intervallo: ormai diventato già passato, perché il presente racconta di un Genoa tornato a tingere di rossoblù il cielo di Genova, passo in più verso l’obiettivo salvezza fissato da Nicola al suo arrivo. Next stop sempre Marassi, tra due giorni contro l’Inter di Conte. Stanotte però è solo tempo di festeggiare, Genova è di nuovo rossoblù.



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