La rete dell'ex è una delle regole non scritte nel calcio. Ieri i tifosi del Frosinone ne hanno avuto l'ennesima conferma.
È il minuto 54 allo stadio Giovanni Zini di Cremona: Bianchetti salta più in alto di tutti sugli sviluppi di un calcio d'angolo, spizza la palla sul secondo pal e lì si avventa Daniél Ciofani, da perfetto rapace d'area. Altro colpo di testa che termina in fondo alla rete, poi esultanza contenuta sotto la curva, abbracciato dai compagni di squadra.
Non uno qualsiasi, ma l'ex per eccellenza punge - di nuovo - il Frosinone.
Ripartire da Cremona
A trentaquattro anni Daniél Ciofani ha scelto di ricominciare dalla Cremonese. Una scelta difficile, dopo il turbinio di emozione provate nei sei anni a Frosinone. Gioie e dolori, imprese e delusioni: il gigante di Cerchio ha lasciato il segno in Ciociaria.
Fascia da capitano, miglior marcatore della storia del club con 77 reti, due storiche promozioni in Serie A: eppure, dopo sei anni, il classe 1985 ha lasciato il Frosinone ed è ripartito da Cremona, punto di riferimento e d'esperienza per una squadra ricca di tanti giovani talentuosi.
Legge dell'ex
Per un attaccante segnare è il mestire principale, soprattutto se ti chiami Daniél Ciofani e hai timbrato il cartellino 203 volte, tra Serie A, B e Lega Pro. Segnare è proprio quello che continua a fare, anche a trentasei anni. Sono tre le reti in stagione, proprio contro il vecchio amore.
Non è la prima volta che Ciofani punge il Frosinone: anche nel pirotecnico 4 a 0 dello scorso anno, il classe 1985 ha segnato.
L'ex per eccellenza col vizio del gol che non perdona nessuno. Chiedere ai tifosi del Frosinone.
Mai dimenticato
Nonostante l'addio (e le reti da avversario), i tifosi ciociari non si sono dimenticati quello che ha fatto e ha rappresentato Ciofani per il Frosinone.
"La maglia hai sempre onorato, la città non ti ha dimenticato". Questo striscione campeggiava all'esterno dello stadio Benito Stirpe il sette marzo scorso, in occasione del ritorno dell'attaccante, il primo, da avversario.
In quell'occasione nessuna rete segnata, ma tante emozioni vissute. Un peccato le porte chiuse - per combattere la pandemia - che hanno impedito ai tifosi di riabbracciare, almeno virtualmente, l'eroe di mille battaglie.
È la dura legge dell'ex mai dimenticato: Daniél Ciofani punge di nuovo il suo Frosinone.