L'Empoli torna alla vittoria dopo 4 mesi e lo fa proprio contro il Napoli, squadra contro cui aveva trovato per l'ultima volta i tre punti il 12 dicembre 2021 al Diego Armando Maradona. Fabrizio Corsi, presidente del club toscano, e l'allenatore Aurelio Andreazzoli hanno espresso la propria soddisfazione nel post-partita.
"Noi Oxford del calcio italiano? Ringrazio Spalletti per la stima, ma lui è un grandissimo allenatore e ha dato tantissimo a questa società in passato. Qui c'è una città di 45mila abitanti, siamo la squadra con più italiani del campionato e che ha fatto esordire più giocatori. In una realtà così ci sta anche retrocedere, ma questi risultati, dopo tanti mesi senza vincere e qualche episodio sfortunato, è davvero bello. Forse oggi ci è girata bene, come successo nel girone d'andata alcune volte, ma abbiamo fatto una buona partita" ha detto Corsi.
Empoli, Corsi: "Andreazzoli è un maestro"
Il presidente dell'Empoli ha anche parlato dell'operato dell'allenatore: "Andreazzoli è un maestro di calcio, l'espressione di gioco è una conseguenza del suo valore e del suo lavoro. Ci sono delle valutazioni da fare insieme a lui sulla squadra e dovremo decidere. Ci sono tanti giocatori in prestito, ma non voglio andare oltre questo momento di euforia dopo mesi di sofferenza. Non avrei mai pensato 30 anni fa di regalare queste soddisfazioni a questa città".
In seguito, Andreazzoli si è poi unito all'intervista ai microfoni di Dazn accanto al presidente Corsi, che ha detto, chiudendo la propria intervista: "L'ho abbracciato a fine partita. Ora ci godiamo il momento con le nostre famiglie. Aurelio è una persona consapevole della nostra realtà. L'importante è fare in modo che l'esperienza dopo l'Empoli sia la migliore per ogni calciatore. Ci sono grandi basi qui e anche Andreazzoli ci mette del suo".
Empoli, Andreazzoli: "Nel calcio viviamo per questi momenti"
L'allenatore dell'Empoli ha prima di tutto parlato delle fortissime sensazioni che porta una vittoria così rocambolesca: "Oggi c'è stato un insieme di emozioni, che fanno bene alla mente e forse male al cuore, ma per le quali si lavora tutti i giorni. Auguro a tutti di provare sensazioni come quelle provate oggi. Si parla di calcio, ma nel calcio si vive per questo".
Dopo un caloroso abbraccio con Spalletti, oggi avversario ma grande amico, ha commentato la prestazione della squadra: "Avevo chiesto ai ragazzi di approcciare questa partita come se fosse un'occasione da raccontare ai figli e ai nipoti. Anche io la farò vedere a mio nipote con grande soddisfazione e rimarrà nella mente di tutti. Ringrazio anche il nostro pubblico che ha sempre partecipato con grande sostegno, nonostante in casa siano arrivati pochi risultati. Oggi finalmente è arrivato".