Continua la battaglia contro il Coronavirus, così come proseguono le discussioni riguardo alla ripresa del campionato di Serie A (QUI le parole del Ministro Spadafora). Ai microfoni del Messaggero ha parlato in esclusiva il presidente dell'Assocalciatori Damiano Tommasi, che ha le idee molto chiare: "Si chiudono le scuole, si può chiudere un campionato o più di uno. Sarebbe un bel problema, ma purtroppo queste cose non le scegliamo noi, ma il Coronavirus. Che ormai ci ha caricati tutti sulla stessa barca, nella stessa incertezza e con la stessa fragilità", le sue parole.
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"Occhio con lo slittamento"
Il campionato, qualora dovesse riprendere, potrebbe proseguire anche oltre giugno: "Il che sarebbe un bel casino - ha proseguito Tommasi - c'è un'infinità di calciatori che, rispettando le regole, si trovano ad aver firmato per altri club, con decorrenza il primo luglio; ci sono i prestiti, gli svincolati. Il 30 giugno ci sono i bilanci da presentare ed è un problema per i club. Dovrà essere studiato uno scivolo, verrà fatta una moratoria, allungando gli accordi. E non bisogna esagerare con lo slittamento".
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Un altro problema riguarda la ripresa degli allenamenti: "Nel nord il fenomeno è in continua crescita, così come nel resto d'Europa. Era giusto dare un orizzonte temporaneo, quasi come forma di ottimismo. Ci sta. Ma c'è molto da fare ancora. Non si tratta di essere catastrofisti o ottimisti, cerco solo di essere realista. Ricominceremo, ma in sicurezza. E laddove servirà, rispetteremo misure più severe".