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18:10 – La Protezione Civile ha reso noti i dati relativi alle ultime 24 ore. Sono +2.324 i nuovi contagi che si sono registrati nell'ultimo giorno. I casi registrati in Italia dall'inizio dell'epidemia sono 197.675, mentre gli attualmente positivi sono 106.103, con un incremento di 256 pazienti rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore sono decedute 260 persone affette da COVID-19 per un totale di 26.644 dall'inizio dell'epidemia. Sono 1.808 i nuovi guariti, 64.928 in totale.
18:00 – In attesa della conferenza stampa di Giuseppe Conte in programma stasera – il Presidente del Consiglio spiegherà i punti principali della Fase 2 che saranno contenuti nel nuovo Dpcm – sono emerse le prime indiscrezioni: saranno possibili gli incontri con i familiari più stretti (anche anziani, ma indossando la mascherina), così come potrà riprendere l'attività motorie a distanza. Inoltre si potrà rientrare nel luogo di domicilio o residenza se si è rimasti bloccati dal lockdown nelle città in cui studia o lavora.
Resta tuttavia l'autocertificazione, anche se sarà diversa e con più possibilità. Sarà possibile tornare a celebrare i funerali, ma soltanto alla presenza dei familiari più stretti ( non più di 15 persone) ma per riprendere le messe bisognerà aspettare ancora. La riapertura dei negozi invece, è prevista per il 18 e non più per l'11 per dare modo di valutare in 14 giorni gli effetti della prima riapertura.
17:40 – Sono 56 le vittime positive al Covid 19 nelle ultime 24 ore in Lombardia. Lo ha reso noto la stessa Regione nel consueto bollettino pomeridiano. I nuovi casi scendono sotto ai mille: 920.
17:30 – Il governo va verso la riapertura del cibo da asporto dal 4 maggio. È quanto si apprende da fonti partecipanti alla cabina di regia tra esecutivo e enti locali che confermano, così, l’ipotesi emersa nelle ultime ore. Intanto il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che parlerà alle 20:20 per spiegare la Fase 2 che l'Italia dovrà affrontare.
16:00 – Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, "in aggiunta alle mascherine già in distribuzione ai cittadini, ha dato mandato alla task force regionale di accelerare le procedure di messa in produzione da parte delle aziende di mascherine per bambini, per renderle disponibili per le famiglie già in avvio della Fase 2". È quanto si legge in un comunicato della task force della Regione Campania. Nella nota si precisa inoltre "che l'attività motoria, come da ordinanza n. 39 del 25 aprile 2020, è consentita esclusivamente con l'uso obbligatorio delle mascherine, e quindi non si tratta di attività motoria di livello più impegnativo".
14:00 – Il governo congela i licenziamenti per altri due mesi. L'intervento, secondo quanto scrive Repubblica, dovrebbe arrivare nel prossimo decreto di aprile e prevede la proroga della sospensione dei licenziamenti collettivi e dei licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (ad esempio ragioni inerenti all'attività produttiva, e all'organizzazione del lavoro) già inserita nel Cura Italia.
11:00 – Stefano Buffagni, viceministro dello Sviluppo, ha parlato a Canale Italia 83 del bonus per le partite Iva e liberi professionisti che per i prossimi mesi subirà un incremento: “Per le partite Iva c'è la parte di fondo perduto, che lo scorso mese è stata di 600 euro e questa volta dovrebbe essere aumentata a 700-800. Si stanno cercando le risorse ad hoc per ripartirle al meglio, garantendo però questa volta nella seconda tornata che si vadano a garantire queste risorse a quelli meno ricchi. Chi ha una dichiarazione dei redditi molto alta non credo che ne abbia totalmente bisogno nel breve".
9:30 – Una manovra da 155 miliardi per sostenere famiglie, imprese e lavoratori in questo periodo complicato. Questo il piano del Governo di cui la viceministra all’Economia Laura Castelli ha parlato in un’intervista al Corriere della Sera: “Il decreto legge credo verrà approvato alla fine della prossima settimana. Daremo continuità alle misure del Decreto Cura Italia che duravano un mese, per almeno altri due mesi. E ne introdurremo di nuove, in particolare per aiutare le imprese a sostenere le spese conseguenti al lockdown e alla riapertura”.
Su affitti e bollette: “Sugli affitti ci sarà una misura più ampia del credito d’imposta del 60%. E sulle bollette non si pagheranno gli oneri accessori, quindi la parte di spese fisse. Le aziende che stanno lavorando pagheranno solo il consumo. Cassa integrazione? Sarà finanziata per un massimo di altre nove settimane”.
Sull’aumento del bonus per i liberi professionisti e Partite Iva: “Innalzeremo l’indennizzo e lo erogheremo per il periodo dell’emergenza. Il Reddito d’emergenza da 5-600 euro per le famiglie con Isee fino a 15mila euro? Tutta la maggioranza e anche l’opposizione vuole intervenire perché nei prossimi mesi e fino alla fine dell’anno la povertà crescerà in modo consistente”, ha concluso Laura Castelli.
9:00 – La Fase 2 sta entrando nel vivo, il lockdown verrà sciolto il 4 maggio. Più spostamenti possibili, molte aziende riapriranno, ma è ancora presto per pensare che ossa già essere tutto come prima del coronavirus. Ad annunciarlo è il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Repubblica: “Non siamo ancora nella condizione di ripristinare una piena libertà di movimento, ma stiamo studiando un allentamento delle attuali, più rigide restrizioni. Ho già anticipato che non sarà un 'libera tutti. Faremo in modo di consentire maggiori spostamenti, conservando, però, tutte le garanzie di prevenzione e di contenimento del contagio".
Sulla ripresa di imprese e aziende: “Stiamo lavorando, proprio in queste ore – ha spiegato Conte – per consentire la ripartenza di buona parte delle imprese, dalla manifattura alle costruzioni per il 4 maggio. Non possiamo protrarre oltre questo lockdown: rischiamo una compromissione troppo pesante del tessuto socio-economico del Paese. Annunceremo questo nuovo piano al più tardi all'inizio della prossima settimana”.
Per bar, ristornai e pub ci sarà invece da attendere ancora oltre il 4 maggio: “Con il nuovo decreto annunceremo un programma di ripresa anche per le restanti attività economiche, anche se anticipo subito che bar e ristoranti non riapriranno il 4 maggio. Stiamo pero' lavorando per consentire ai ristoratori non solo consegne a domicilio ma anche attività a asporto. In ogni caso confidiamo di offrire a tutti gli operatori economici un orizzonte temporale chiaro", ha concluso Conte.