LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 8 maggio 2020
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Data: 08/05/2020 -

LIVE - Coronavirus, le notizie dal mondo di oggi: 8 maggio 2020

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Le principali notizie dal mondo sul Covid-19 di oggi, 8 maggio 2020
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Le principali notizie dal mondo sul Covid-19 di oggi, 8 maggio 2020

18.00 - Ecco i dati della Protezione Civile di oggi. Con le 243 vittime odierne, sono stati superati i 30mila decessi: 30.201 per l'esattezza. Stabili invece gli altri dati: 1.327 i nuovi positivi, oltre 2.700 i guariti, con un saldo per fortuna positivo di 1.663 unità. 1 tampone su 50 risulta positivo. Dei 1327 tamponi positivi rilevati oggi, la maggior parte sono in Lombardia, con 634 nuovi positivi (il 47,7% dei nuovi contagi). Tra le altre regioni più colpite dal coronavirus, l'incremento di casi è di 233 casi in Piemonte, 111 in Emilia Romagna, di 65 in Veneto, di 38 in Toscana, di 78 in Liguria e di 52 nel Lazio.

13.00 - "Stiamo combattendo un'altra guerra, quella contro il coronavirus". Parla Boris Johnson: il video in alto

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10.00 - “Ricercatori argentini hanno annunciato di avere sviluppato il primo test sierologico argentino capace di determinare se una persona dispone di anticorpi per il Coronavirus. Lo riferisce l'agenzia di stampa statale Telam”. A riportarlo è una nota Ansa.

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9.15 - Il consiglio provinciale di Bolzano ha approvato in seduta notturna con 28 sì, 1 no e 6 astensioni la legge che accelera la fase 2 in Alto Adige. Domani possono perciò aprire i negozi, mentre lunedì toccherà a parrucchieri, bar, ristoranti e musei. A riportarlo è una nota Ansa.

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8.30 - Massimo Galli, prima di Malattie infettive del Sacco di Milano ha lanciato un allarme relativo alla Fase 2 in Lombardia, specialmente a Milano. “Quella di Milano è un po’ una bomba, perché in tanti sono stati chiusi in casa con la malattia. Abbiamo un numero altissimo di infettati, che ora tornano in circolazione. È evidente che sono necessari maggiori controlli”, le sue parole rilasciate in un’intervista a Repubblica. “È un dato di fatto: con la riapertura possono presentarsi problemi e c’è il rischio di richiudere. La nostra regione rischia di richiudere ma anche certe zone del Piemonte o dell’Emilia. Speriamo di no”.

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