20.30 - Il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto durante WarRoom, il format web di Roma InConTra, parlando fra le altre cose anche di Ibrahimovic: "Ha voglia di tornare a giocare. Dobbiamo abituarci a convivere con il virus e questo vale anche per il calcio. Non è possibile stare fermi fino al contagio zero. Possiamo adottare la formula tedesca che prevede che chi è malato vada in quarantena mentre gli altri continuano". Sui casi di contagio nel Milan ha aggiunto: "Abbiamo qualche contagiato in via di guarigione. Maldini padre e figlio stanno bene. Abbiamo ripreso ad allenarci e manteniamo le distanze. Stiamo proseguendo verso la ripresa".
20.00 - Come riportato da Rac1, radio spagnola, sei giocatori sono risultati positivi al Covid-19 dopo i tamponi effettuati in Spagna dai club di prima e seconda divisione. Un positivo anche nell'Atletico Madrid. Lo ha annunciato Globoesporte, si tratterebbe di Renan Lodi: terzino sinistro brasiliano classe '98.
18.15 - Dopo i primi test alle squadre, a parlare è Damiano Tommasi. Il presidente dell'AIC ha cercato di fare il punto della situazione, soffermandosi sul fatto che: "L'uniformità dei comportamenti è l'unico fattore che garantisce la sicurezza.La gestione della positività" ha continuato a Fanpage, "di un calciatore non può essere diversa da quella che riguarda altri ambiti del paese. Ci saranno dei protocolli, in questo senso, che dovranno essere confermati da chi ci autorizzerà a tornare a fare l’attività. Questo però ce lo dovranno dire i medici. È stato fatto uno screening pre-allenamento come giusto che sia in questo momento, e i positivi verranno isolati. Sappiamo che non tutte le squadre hanno fatto già i test, per problemi logistici. Al di là dei nuovi casi, è la prolungata positività di alcuni calciatori, andati oltre le tre settimane, ad aumentare il livello di preoccupazione. Stiamo parlando di persone come le altre. Sono timori legittimi specialmente nei riguardi dei familiari. Sappiamo che è un sentimento condiviso a livello europeo, ci confrontiamo ogni settimana con gli altri sindacati dei calciatori. L’attenzione a questo tema è inevitabile e credo sia anche il motivo per cui non si sta giocando a calcio. I governi non autorizzano questo tipo di attività perché sono a rischio. Le valutazioni nel caso del calcio sono più ampie per il grande indotto e l’elevato numero di lavoratori e famiglie che coinvolge. C’è da capire quanto questi rischi siano calcolabili”.
17.05 - Da domani, sabato 9 maggio, il Napoli riprenderà con gli allenamenti individuali. Terminata la batteria di tamponi, la squadra di Gattuso si ritroverà, divisa per gruppi e con le modalità che già sono note anche per le altre squadre, per riprendere la fase di riatletizzazione.
15.45 - "Il calcio può ripartire". È Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, che lo dichiara. La vice di Speranza ha parlato a Radio Punto Nuovo della possibile ripresa del campionato: “Non ho partecipato agli incontri col CTS, ma so che sono sempre stati molto densi di informazioni e ci hanno permesso di capire di più. Questi confronti daranno la possibilità di fare passi avanti: andiamo verso una soluzione ed è quella che vogliono i tifosi. Il via libera ancora non c'è, ma la direzione è quella giusta. Per ora si parla solo dell'allenamento individuale, oggi ne discuteranno di nuovo: la soluzione è stata ideata come una sorta di clausura della squadra. Quello che succederà con questa riapertura lo dobbiamo tenere in conto, sappiamo che ci vogliono circa due settimane per conoscerne gli effetti. Epidemia sotto controllo? Se sarà così, ci saranno più aperture anche per il calcio. La FIGC chiede di anticipare, a questo punto ogni squadra, compresi allenatore e staff, verrebbe trattata come una grande famiglia che si mette da sola in una specie di clausura. Si apriranno le porte del centro sportivo, si entra tutti negativi, fanno gli allenamenti di squadra e dopo 15 giorni i dati epidemiologici ci diranno se si potrà fare un ulteriore passo. Così si può immaginare di tornare a giocare. Questo è il modello italiano che garantisce la salute di tutti i componenti: entrano sani e devono restare sani". L'Italia non prenderà a esempio la Germania: "In Bundesliga erano 4 positivi e oggi siamo a 10: scegliere un modello che porta il contagio di tutti non è così lungimirante. Non solo ci si ferma, ma ci si ferma facendo un grande danno alla salute degli atleti". La sottosegretaria prosegue: "Avendo già trovato una soluzione, il confronto continuerà, con il calcio, il turismo, la scuola. Mi hanno riferito che oggi proseguiranno e confido nel fatto che verrà trovata una soluzione".
15:30 - L'Ifab accoglie la richiesta della Fifa: ok alle 5 sostituzioni a partita per ogni squadra. Rivoluzione (temporanea, per ora) nel calcio.
14:30 - Ripresa dei campionati, al via anche la Danimarca. Un altro campionato europeo pronto a ripartire. Mette Frederiksen, primo ministro danese, ha annunciato la ripresa della Superligaen, la massima serie nazionale. La data resta da definire, ma per la prima partita in programma, quella tra AGF e Randers, è già stata pensata un’iniziativa: ad Aarhus lo stadio di casa, nonostante l’obbligo di giocare a porte chiuse, accoglierà comunque i tifosi. Come? Attraverso Zoom, l’app per videochiamate che ha spopolato nel mondo durante la quarantena.
Grazie all’installazione di schermi a bordo campo, verrà così creata la prima tribuna virtuale nella storia del calcio. Lo stadio sarà diviso in 22 settori, tutti accessibili gratuitamente: agli abbonati al Ceres Stadium verrà riservato anche lo stesso posto avuto prima della pandemia. “Sarà un’iniziativa digitale storica e siamo orgogliosi di essere il primo club al mondo a sperimentarla”, ha commentato il CEO dell’AGF Jacob Nielsen sul sito ufficiale. “Giocheremo senza spettatori per un po’ e magari in questo potremo essere d’ispirazione per altri club”. L’obiettivo è creare un’esperienza il più vicino possibile alla realtà: i giocatori, oltre a vedere i fan, potranno anche sentire in diretta il loro sostegno dagli altoparlanti dello stadio.
13:00 - La Bundesliga riparte ufficialmente il prossimo 16 maggio, a porte chiuse ovviamente. Le partite saranno quindi visibili esclusivamente in televisione, ma i tifosi del Borussia Mönchengladbach hanno escogitato un modo per essere comunque presenti all’interno dell'impianto.
Come? Non fisicamente di certo, ma attraverso una serie di gigantografie che riempiranno gli spalti. Con 19 euro, infatti, sarà possibile acquistare una gigantografia in cartone con la propria faccia che svetterà insieme a quella degli altri tifosi nello stadio del Borussia. Un’iniziativa per far sentire la propria vicinanza alla squadra e soprattutto per devolvere in beneficenza i fondi raccolti dall’acquisto del proprio cartone gigante.
11:00 - Il calcio riprende, almeno in Corea del Sud. Oggi alle 12 italiane la K-League riapre le porte alla sfida di inaugurazione del nuovo campionato, accorciato a 27 giornate dalle 38 inizialmente previste.
La prima sfida, visibile su Youtube e Twitter, sarà tra Jeonbuk Hyundai Motors e il Suwon Samsung Bluewings, e la squadra di casa per l’occasione ha deciso di lanciare attraverso i seggiolini dello stadio, privo di tifosi, un messaggio di speranza. “Stay strong”, appare ora a chiare lettere nella curva dei tifosi di casa. Un lavoro testimoniato da un video in time laps caricato dal club sul proprio canale Toutube.
10.45 - Il Getafe ha confermato tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale l'iniziativa che riguarda i propri abbonati: chi rinnoverà infatti per la prossima stagione potrà assistere gratuitamente a tutte le gare casalinghe della propria squadra per la Liga 2020-2021.
9.35 - Paolo Maldini è intervenuto in diretta su Instagram in compagnia del suo ex compagno di squadra al Milan, Filippo Inzaghi. L'attuale dirigente rossonero ha toccato diversi temi, tra i quali la ripresa della Serie A: "La squadra ha ripreso, ma bisogna stare attenti. Abbiamo chiuso le parti comuni di Milanello, erano divisi quattro per ogni campo e in dodici riesci a lavorare bene lo stesso. C’è tanta incertezza, tutto dipenderà da quello che deciderà la Serie A. Dobbiamo provarci, lo stop sarebbe un disastro per tutti, in primis dal punto di vista economico. Bisogna provarci. La Francia, secondo me, ha sbagliato ma noi accetteremo quello che sarà il verdetto del Governo". Maldini si è poi soffermato anche sul suo ruolo attuale da dirigente, che preferisce di gran lunga a un'eventuale esperienza come allenatore: "Da dirigente devi conquistarti tutto, sei meno credibile di quando dai l’esempio in campo. La storia comunque conta e sono sicuro che farò il dirigente solo al Milan. Un'altra cosa sicura è sapevo già è di non voler fare l'allenatore. Ho visto la vita che faceva mio papà, i capelli di tanti compagni che sono cambiati. La cosa bella del fare il dirigente è che capisci, a distanza di tempo, quello che è stato fatto dai tuoi dirigenti quando giocavi".
9.05 - Iniziative del Getafe per i propri abbonati: chi rinnoverà per la prossima stagione avrà l'abbonamento gratis per tutte le gare di Liga 2020/2021. Ad annunciare l’iniziativa, riservata agli attuali 13mla abbonati del club è il presidente Angel Torres durante un'intervista a Radio Marca: i tifosi pagheranno i biglietti solo per le partite di coppa.