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Live – Coronavirus, le news sul calcio: 12 maggio 2020

LIVE – Coronavirus, le notizie dal mondo di martedì 12 maggio

17.12 – Il presidente del Pordenone, Mauro Lovisa, è intervenuto tramite un comunicato sul proprio sito ufficiale riguardo alla ripresa dei campionati di calcio: "Il calcio deve ripartire. A step e in sicurezza. Come tutti gli sport e il resto delle attività d’Italia. Non è possibile che quotidianamente le autorità pongano quasi scientificamente degli ostacoli sulla via della ripartenza. Altri Paesi di riferimento in Europa stanno andando avanti in tutto, con regole serie e intelligenti. Qui da noi tante parole, schemi, burocrazia e continui rinvii. Non bisogna vergognarsi di copiare questi modelli. I presidenti sono i primi a volere la salute dei propri atleti, che (prima che dipendenti) potrebbero essere loro figli, mentre la tanto sbandierata tutela invocata dalle autorità pare più strumentalizzazione che altro. Avendo convissuto con il virus credo di sapere bene di cosa parlo, e ho totale rispetto e vicinanza per chi ha sofferto (e soffre) più di me. I calciatori e chi lavora nel calcio, i nostri come la gran parte della categoria, vogliono riprendere a giocare, a svolgere quindi il proprio lavoro in sicurezza: in un ambiente appunto sicuro e rispettoso delle prescrizioni che tutti abbiamo il dovere e la responsabilità di costruire insieme, ognuno nel proprio ruolo. E se qualcuno malauguratamente risulterà positivo, questo (e solo questo) dovrà essere isolato. Non quindi tutto il gruppo squadra, se sarà riscontrata la negatività degli altri componenti. Come in un’azienda e in un qualsiasi altro posto di lavoro. Senza trovare a tutti i costi dei colpevoli (il presidente e il medico sociale) quando il colpevole, se rispettate scrupolosamente le prescrizioni, è il virus. Se l’obiettivo della politica è invece fermare (e affossare) il calcio ce lo dicano chiaramente e se ne assumano tutte le responsabilità. E i presidenti, coloro che nel calcio investono risorse, tempo e passione, motore della terza industria d’Italia, agiranno di conseguenza".

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15.35 – "Caro Adriano, vorrei dirglielo direttamente, ma ti prego di farlo tu: sono d’accordo con il presidente Berlusconi, totalmente, comprese le virgole, il punto e virgola e i punti. Grande dichiarazione, di alto profilo umano, morale ed etico che condivido”. A scrivere ad Adriano Galliani è stato Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, per esprimere un parere che condivide, che il calcio può attendere. “Da quasi tre mesi, era il 21 febbraio scorso- spiega Ghirelli- abbiamo rinviato la prima partita della C, scelta inevitabile e responsabile a livello sociale, perché la salute è un valore non negoziabile. È difficile parlare di calcio, in giorni che continuano a parlarci di vite perse, di aziende che non sanno come andare avanti, di persone che perdono il lavoro, di medici in prima linea che rischiano la loro vita per salvare quella di chi soffre. È la realtà, che ogni giorno, ci ritroviamo davanti e di cui dobbiamo tenerne conto. Condivido quanto ha detto il presidente Berlusconi: "La ripartenza del calcio non mi sembra un tema così urgente”.

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14.00 – Continuano le valutazioni da parte del Governo per dare il via libera alla ripartenza della Serie A. A tal proposito è intervenuta ai microfoni di Radio Kiss Kiss la Sottosegretaria di Stato alla Salute, Sandra Zampa: "Le modifiche del protocollo della Figc sono dettate da una necessità di mettere in sicurezza gli atleti e tutti quelli che ruotano intorno a loro. C'è la possibilità di riprendere gli allenamenti di squadra e mantenere le premesse per tornare a riaprire la Serie A. Intanto ci si ricomincia ad allenare, i nostri atleti devono entrare in ritiro una volta testati ed essere risultati negativi. I giocatori testati devono andare in ritiro e vivere in una sorta di bolla asettica. Tutti i sani con i sani restano sani. Il virus si propaga con un contatto di 15 minuti da persona malata a persona sana. Così si consente loro lo stato di perfetta salute. Un nuovo positivo all'interno di un club? Si ferma tutto, senza dubbio! Scatta automatica la quarantena e si ferma anche il campionato. La Serie B? La decisione spetta al ministro dello Sport, da quello che so si è preso un'altra settimana per valutare non solo la Serie B, ma anche agli altri sport di squadra."

12:10 – Giungono buone notizie dalla Sardegna, nessun positivo al COVID-19 tra le fila del Cagliari. La nota della società: "I test molecolari e sierologici, svolti nella giornata di ieri, hanno dato tutti esito negativo al Covid-19 per tutte le persone coinvolte. I test sono stati effettuati nel Centro sportivo di Assemini dal personale sanitario dell’Ats Sardegna. Lo screening medico dei calciatori proseguirà con le visite cardiologiche presso il centro Korian di Quartu Sant’Elena in programma a partire da oggi".

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