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Data: 02/05/2020 -

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Tutte le news sul calcio italiano di oggi, 2 maggio 2020
Tutte le news sul calcio italiano di oggi, 2 maggio 2020

CORONAVIRUS, LE NEWS LIVE DAL MONDO DI OGGI: 2 MAGGIO 2020

CALCIO ESTERO, TUTTE LE NEWS DI OGGI: 2 MAGGIO 2020

21.45 - È in discussione in queste ore la situazione per la Liguria. Domani, domenica 3 maggio, è prevista l'ordinanza per la parziale riapertura: si attende quindi una comunicazione anche per la ripresa degli allenamenti

21.00 - Arriva l'ordinanza della Regione Lazio. Le attività sportive potranno riprendere il giorno 6 maggio (mercoledì). Gli atleti anche di discipline di squadra potranno tornare ad allenarsi, ma in maniera individuale

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20.45 - Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, si è rivolto al comitato tecnico scientifico chiedendo "di tornare a valutare che le linee guida sullo svolgimento da lunedì degli allenamenti per gli atleti di interesse nazionale dei soli sport individuali vengano applicate anche a quelle degli atleti degli sport di squadra". Lo riporta l'ANSA, secondo cui una risposta del comitato è attesa in tempi brevi.

20.30 - Anche in Sardegna è stato dato il via libera alla ripresa degli allenamenti individuali. Proprio come in Emilia-Romagna. Ma il Cagliari aspetterà ancora. Stasera la società rossoblu ha preso atto, positivamente, della disponibilità del governatore Solinas al primo passo per riprendere, ma lunedì comunque non ha previsto allenamenti perché aspetta maggiore chiarezza sul protocollo sanitario e sulle questioni legate a responsabilità giuridiche e alla questione legata ai contratti.

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19.55 - Riapre Collecchio, su base volontaria. A comunicarlo è il Parma, che dà quindi il via libera per la ripresa (individuale) degli allenamenti. Ecco il comunicato: Il Parma Calcio 1913, tenuto conto dell’ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 30/04/2020 che consente a partire dal 4 maggio “l’allenamento in forma individuale di atleti professionisti (…) nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, anche per gli atleti di discipline sportive non individuali”, comunica che dalla prossima settimana gli atleti della prima squadra potranno avvalersi, su base volontaria, dell’opportunità di utilizzare il Centro Sportivo di Collecchio per attività motoria individuale, previo rispetto del protocollo sanitario e del regolamento di utilizzo elaborato in collaborazione con i medici del Club.

19.30 - Comunicato del Genoa sulla situazione Covid-19. "L’obiettivo prioritario è superare l’emergenza sanitaria, per quanto riguarda il campionato la volontà di tutti resta quella di portare a termine la stagione sportiva 2019-2020, qualora il Governo ne consenta lo svolgimento, nel pieno rispetto delle norme a tutela della salute e della sicurezza". E ancora, su playoff e playout: "Non si possono imporre oggi regole nuove, mai utilizzate, diverse da quelle che conoscevamo in partenza. Non è previsto in alcun modo. E’ sbagliato a livello di principio oltre che nella pratica: chiunque vuol vedere riconosciuti i proprio sforzi sul campo secondo le regole note a tutti". Questa è la posizione espressa pubblicamente dal Presidente del Genoa Enrico Preziosi il 12 marzo. Posizione che, anche a riguardo di playoff e playout, "rimane invariata". 

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18:40 - Il Bologna ufficializza la ripresa individuale degli allenamenti a partire dal 5 maggio: "Alla luce dell’ordinanza del 30 aprile della Regione Emilia-Romagna che consente dal 4 maggio agli atleti di allenarsi in forma individuale e nel rispetto delle norme di distanziamento sociale senza alcun assembramento in strutture a porte chiuse, il Bologna Fc 1909 comunica che a partire da martedì 5 maggio i giocatori della prima squadra avranno la facoltà di proseguire l’attività individuale di mantenimento anche sui campi del centro tecnico N. Galli. Sarà dunque consentito agli atleti esclusivamente l’accesso ai campi, nel rispetto delle norme di distanziamento, mentre spogliatoi, palestra, uffici e tutti gli altri ambienti resteranno chiusi. Non saranno presenti l’allenatore e i collaboratori tecnici".

17:55 - Il Sassuolo, tramite una comunicato sul proprio sito, rende noto che i calciatori professionisti potranno utilizzare le strutture societarie per allenarsi individualmente: "A seguito dell’Ordinanza del 30 aprile 2020 - Decreto 74/2020 della Regione Emilia Romagna con la quale, a far data dal 4 Maggio p.v., saranno consentiti, in strutture a porte chiuse, gli allenamenti in forma individuale di atleti professionisti, anche di discipline sportive non individuali, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, U.S. Sassuolo Calcio comunica che, a partire da lunedì 4 Maggio, sarà concesso ai calciatori professionisti di U.S. Sassuolo Calcio l’utilizzo dei campi del Mapei Football Center per sedute individuali facoltative.Sarà consentito agli atleti esclusivamente l’accesso ai campi, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, mentre resteranno interdetti gli accessi alla struttura del Centro Sportivo (spogliatoi, palestre, uffici).Alle sedute individuali, che si articoleranno nell'arco delle mattinate, dal lunedì al venerdì, con l'utilizzo di tre campi, presenti 6 atleti all'ora (un atleta per ogni metà campo), non presenzierà lo staff tecnico mentre sarà garantito un presidio sanitario di emergenza.Resta inteso che l'accesso al Mapei Football Center e al parcheggio esterno antistante l’ingresso continuerà ad essere interdetto a qualsiasi altra persona che non sia compresa nei soggetti sopra indicati.

16:50 - Il presidente del LecceSaverio Sticchi Damiani, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo:"Ieri è stata espressa in maniera chiara ed univoca l'unanimità della Serie A nel tornare a giocare, perché pian piano anche i più restii hanno capito che l'unica soluzione per tenere in piedi il sistema è quello di tornare a giocare. Il protocollo ha la medesima finalità sanitaria, adesso con grande prudenza stiamo provando a muoverci dopo aver costatato che non tornare a giocare porta a pesanti conseguenze. Penso che le parole di Spadafora siano state uno schiaffo a chi ha fornito informazioni sbagliate. Se qualcuno ha rappresentato un quadro rispetto della realtà, avrà sbagliato a farlo. Il passo in avanti di chi ha fornito informazioni sbagliate è stato immediatamente ricondotto a realtà con l'assemblea di ieri che è risultata unanime. Allo stato attuale non si può tornare ad allenarsi. È un tema giusto da toccare, ma in questo momento il fatto che alcune Regioni autonomamente consentano di ripartire attraverso allenamenti individuali, laddove ce ne sono altre con atteggiamento più prudente, genera una disparità ingiusta. Ad oggi direi che c'è una buona possibilità per la ripresa della Serie A, per fare una percentuale bisogna aspettare una riapertura degli allenamenti, ma direi un 51%".​

15.30 - Il presidente della Lega ProFrancesco Ghirelli, è intervenuto ai microfoni dell'emittente radiofonica Radio Punto Nuovo, mostrando pessimismo nei confronti della ripresa della Serie C: "Al momento i medici non ci danno chances di ripartire. I miei presidenti con i 60 medici che ho riunito in call conference, mi dicono che non c’è nessuna possibilità perché non siamo in grado di attuare il protocollo. Tutto si può attenuare spostando in avanti il rientro, di modo che ci siano progressi scientifici, il virus diminuisca di intensità e si ammortizzino i costi.Vedo impossibile la ripresa nel giro di qualche settimana. Se me lo chiedessero direi di voler cominciare ieri, la volontà c’è, ma realmente per responsabilità devo aspettare le autorità”.

12.40 - Serie A, B e C ma non solo. L’AIC ha lanciato un allarme in merito alla situazione relativa al calcio dilettantistico: “L’attuale situazione di crisi sanitaria e la conseguente difficoltà economica che ne sta scaturendo è sotto i nostri occhi e tutti i soggetti che compongono il mondo sportivo la stanno subendo. Proprio per questo non si comprende per quale motivo tale situazione sia ricaduta immediatamente ed esclusivamente sulla posizione dei calciatori.

Si è infatti pensato, ingiustificatamente ed illegittimamente, di sacrificare in primis gli atleti dilettanti, uomini e donne.  Sono state tagliate arbitrariamente le mensilità e, in alcune situazioni, i giocatori/giocatrici sono stati invitati a liberare gli appartamenti messi loro a disposizione, senza pensare che molto spesso l’attività sportiva dilettantistica serve al sostentamento di intere famiglie. Per questo la situazione è inaccettabile e necessita di un intervento deciso e sostanziale da parte di tutte le componenti, visto che oggi stiamo lottando insieme per ottenere il medesimo risultato”, prosegue la nota.

“L’Assocalciatori, da parte sua, farà in modo che tutte le componenti federali partecipino al fondo solidaristico, già deliberato dal consiglio direttivo AIC a marzo, affinché si possa garantire la sussistenza dei calciatori/calciatrici e la sopravvivenza economica delle loro famiglie.  Nel contempo, l’AIC ringrazia il Governo e il Ministro Spadafora per l’aiuto, sotto forma di indennità, elargito per il mese di marzo che è stato assolutamente importante. Si auspica che tutti i calciatori e le calciatrici ricevano l’indennità prevista per il mese di marzo e che, come promesso dalle Autorità, il contributo possa essere riproposto per il mese di aprile.

La situazione è assolutamente grave, i giocatori/giocatrici rischiano di non percepire alcun importo da marzo a settembre/ottobre e chi pensa di poter “risparmiare” sui calciatori e le calciatrici dilettanti, non comprende appieno la situazione sportiva, economica e soprattutto sociale di questi ragazzi e ragazze”, conclude il comunicato dell’AIC.

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12.00 - Nel corso di un'intervista ai microfoni di AS, Samu Castillejo ha raccontato le sue sensazioni sulla propria avventura con la maglia del Milan, dichiarando di voler restare ancora a lungo in rossonero: "A San Siro si respira il calcio: voglio giocare ancora qui. Non dimenticherò mai l'emozione dei miei primi minuti in questo stadio. Ogni calciatore dovrebbe giocare qui, si sente la storia. Un bilancio sulla mia avventura al Milan? Chi mi conosce sa quanto sia umile. La prima stagione è stata di adattamento, non è stato facile dimostrare le mie qualità entrando spesso dalla panchina. La svolta c'è stata quando sono stato impiegato con più regolarità, al di là dei sistemi di gioco. Se c'è fiducia e ti senti importante, le cose vengono più facili. L'inizio del 2020 è stato buono, ho giocato sempre dall'inizio e ho fatto delle belle prestazioni. Spero di continuare così, perchè il mio desiderio è quello di rimanere in questa squadra a lungo e di avere successo qui".

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9.45 - “L'U.S. Lecce comunica che il calciatore Cristian Dell'Orco è stato sottoposto, in data 30 aprile, d'intesa con lo staff sanitario dell'U.S. Sassuolo, ad intervento di plastica per ernia inguinale, presso "Villa Igea" a Milano”, è questo quanto si legge nella nota diramata dal club giallorosso. Cristian Dell'Orco, difensore classe 1994, ha collezionato 9 presenze con la maglia del Lecce in questa Serie A. Il calciatore è arrivato al Lecce la scorsa estate con la formula del prestito con diritto di riscatto dal Sassuolo.

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