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Coronavirus, le notizie dal mondo: 15 aprile 2020

Coronavirus, le news dal mondo del 14 aprile

22:30 – Quasi un terzo delle 255.000 infermiere spagnole potrebbe essere stato infettato dal coronavirus, secondo i risultati preliminari di un’indagine condotta tra i suoi membri dalla Organizacion Colegial de Enfermeria, di cui dà notizia El Pais. Il 27,9% di oltre 7.500 operatori sanitari interpellati in un sondaggio ha detto di avere o aver avuto sintomi del Covid-19. L’organizzazione stima con questi dati che potrebbero essere stati contagiati circa 70.000 infermieri.

20:45 – “I dati che ho visto sono impressionanti. Su alcune migliaia di test sierologici eseguiti su persone non sintomatiche tra Liguria e Lombardia, la percentuale di positivi al Covid 19 è molto più alta di quella che pensassi. Siamo oltre il 10 per cento, diciamo verso il 15 e alcuni segnali mi fanno pensare a percentuali anche maggiori”. Il professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha parlato così a La Repubblica.

19.10 – "Prima di intraprendere un dibattito, aspettiamo il 23 aprile". Con queste parole, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte si è rivolto alle forze politiche della maggioranza, M5S e Pd, a proposito delle valutazioni delle ultime ore riguardo al tema-MES: "Abbiamo bisogno di valutare se ed eventualmente quali condizioni questa nuova linea di credito pone, e di conseguenza se quel regolamento risulti conforme al nostro interesse nazionale". Prima del prossimo Consiglio Europeo (in programma per il 23 aprile, ndr), sottolinea Conte, "non ha senso logorarsi in un dibattito astratto".


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Ore 18:20 – Dopo la Lombardia, presto arriverà l’obbligo mascherine anche in Piemonte. Le protezioni, lavabili, saranno consegnate a casa anche grazie all’aiuto di Comuni e Poste Italiane. Una volta che saranno distribuite le mascherine – circa 5 milioni in numero, per una spesa di circa 6 milioni di euro – non si potrà uscire di casa senza indossarle.

A dichiararlo è stato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, insieme all’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi e alla Sanità Luigi Icardi: “Ad aggiudicarsi la gara sono state tre aziende del Piemonte. Con Poste italiane e le associazioni degli enti locali stiamo definendo le migliori modalità per organizzare la distribuzione alle famiglie in tutto il territorio. Ringraziamo i capigruppo del Consiglio regionale per la sensibilità dimostrata, così come la generosità di chi ci ha permesso con le proprie donazioni di coprire la spesa. Prima di rendere le mascherine obbligatorie era fondamentale poterle garantire a tutti”.

Ore 18:10 – Il capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, ha comunicato in conferenza stampa il bollettino relativo a guariti, deceduti e positivi al coronavirus: "Il totale degli attualmente positivi è di 105.418, con un incremento di 1.127 rispetto a ieri. Cala ancora la pressione ospedaliera: i pazienti in terapia intensiva sono 3.079,  107 in meno rispetto a ieri. I ricoverati con sintomi sono 27.643, 368 in meno. La maggior parte dei positivi sono in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi e sono 74.696, pari al 71% dei pazienti. Si registrano 578 nuovi deceduti. Il totale dei guariti è di 38.092, con un incremento di 962".

Ore 16:35 – Sony ha deciso di mettere a disposizione degli utenti due titoli in download gratuito per PlayStation: si tratta di "Uncharted: The Nathan Drake Collection" e di "Journey", disponibili dal 16 aprile a 6 maggio. È un regalo "per ringraziare tutti coloro che stanno facendo la loro parte per ridurre l’impatto di questa pandemia".

Ore 13.40 – L'amore di Novak Djokovic per l’Italia non è mai stato un segreto. E ora, in piena emergenza Coronavirus, lo dimostra anche con i fatti: il tennista serbo ha donato una somma importante per la lotta al Covid-19 a Bergamo. Circa un milione di euro, pare, ma le cifre non sono state rese note. Anche perché Djokovic non ha voluto rendere pubblico il suo gesto. “Dall’estero ci sono arrivate donazioni importanti, e questa cosa mi ha colpito” ha dichiarato a “Porta a Porta” Peter Assembergs, direttore dell'ASST – Azienda Socio Sanitaria Territoriale – di Bergamo Ovest. “Una che mi è rimasta impressa è quella di Djokovic, tennista numero uno al mondo. Dopo aver fatto grandi donazioni per la sua Serbia, ha voluto pensare anche a noi, avendo saputo della situazione in Lombardia e a Bergamo. È un grande uomo, spero di poterlo abbracciare un domani”.

Ore 13.28Wuhan sta tornando alla normalità, mettendosi alle spalle i 76 giorni di lockdown dovuti all'emergenza Coronavirus. A distanza di una settimana dalla riapertura ufficiale della capitale dell'Hubei, i ragazzi son tornati a fare sport per le strade e i mezzi di trasporto hanno ripreso ad affollarsi. Mascherine e guanti per tutti, precauzioni importanti che il Governo ha deciso di mantenere per evitare nuovi contagi. Importante segnale del ritorno alla normalità sono anche le code di auto in una delle arterie principali di Wuhan, che conta 11 milioni di abitanti.

13:00 – Il presidente Donald Trump taglia i fondi Usa all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), perché troppo filo-cinese. La ritorsione era nell'aria da tempo, dopo che tra l'agenzia sanitaria collegata all'Onu e la Casa Bianca si erano moltiplicate le tensioni. Trump ha accusato l'Oms di una gestione disastrosa della pandemia. In particolare non ha perdonato all'agenzia multilaterale di averlo attaccato quando mise un divieto sugli ingressi di viaggiatori dalla Cina.


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Ore 12.15 – Uno studio pubblicato su Science dalla Scuola di salute pubblica T. H. Chan dell'Università di Harvard ha svelato come le misure di distanziamento sociale dureranno fino al 2022, mentre si avranno ritorni periodici del Coronavirus fino al 2025. Sono questi i risultati dell'analisi condotta dai ricercatori, le cui simulazioni hanno chiarito che il contagio ripartirà ogni volta che le misure verranno allentate. Uno scenario davvero inquietante, che potrebbe concretizzarsi se non verranno trovati farmaci o vaccini efficaci contro il Covid-19. 

Ore 11.00 – L'ospedale Leishenshan di Wuhan ha cessato oggi la sua operatività. L'ospedale era stato costruito in dieci giorni nella capitale della provincia dell'Hubei, epicentro e focolaio dell'epidemia di Covid-19, per far fronte alla grave emergenza sanitaria nelle primissime fasi. Nei giorni scorsi, Jiao Yahui, funzionario della Commissione sanitaria nazionale cinese aveva annunciato che i pazienti ricoverati negli ospedali di Huoshenshan e Leishenshan sarebbero stati trasferiti in quattro grandi ospedali della città entro oggi, mercoledì 15 aprile. "Speriamo di garantire ai pazienti il trattamento più efficace collocandoli nei quattro ospedali con risorse mediche di alta qualità",

Ore 10.15 – Dopo un mese di chiusura per l’emergenza coronavirus, la Danimarca ha riaperto stamattina asili nido, scuole materne ed elementari, primo Paese in Europa a farlo. Restano chiuse le medie e i licei che riapriranno il 10 maggio, ad eccezione degli ultimi due anni di corso. Il rientro in classe avviene seguendo misure di sicurezza sanitaria come la distanza di due metri tra i banchi e la ricreazione a piccoli gruppi. Tuttavia le lezioni sono ricominciate solo nella metà dei comuni danesi e nel 35% degli istituti di Copenaghen, mentre gli altri hanno chiesto più tempo per adeguarsi alle misure in vigore. Tutte le scuole primarie saranno comunque aperte entro il 20 aprile. Preoccupati dal rischio di contagio, alcuni genitori hanno lanciato una petizione, che ha raggiunto 18 mila firme, per tenere chiuse le scuole, mentre in molti sceglieranno autonomamente di non mandare i figli tra i banchi. La Danimarca registra circa 6.700 casi di contagio dall’inizio dell’epidemia e 299 vittime.


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Ore 9.30 – Le aziende che contano fino a 499 dipendenti possono avere immediatamente in prestito fino a 25 mila euro, senza istruttoria e con la garanzia dello Stato. Già da ieri è scaricabile il modulo sul sito www.fondidigaranzia.it, da spedire via mail alla propria banca o al Confidi per ottenere il finanziamento previsto dal decreto imprese appena pubblicato in Gazzetta ufficiale.


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Ore 9.00 – Restano molti dubbi sui numeri resi noti dalla Cina circa l'emergenza Coronavirus, il Corriere della Sera infatti analizza in modo capillare le differenze tra quanto accaduto a Wuhan e quanto invece verificatosi nel resto del mondo. Impressionante come solo l'Italia debba piangere un numero di morti sette volte superiore a quello registrato in Cina, qualcosa non torna e questi dubbi sull’attendibilità dei dati cinesi sono accresciuti dalla decisione di Pechino di mettere sotto stretta osservazione la ricerca scientifica. Una precauzione utile ad evitare che qualcuno contesti la narrazione su Xi Jinping comandante vittorioso della guerra al virus.

Ore 8.30 – La Commissione Europea ha approvato il decreto Liquidità, garantendo 200 miliardi di prestiti bancari alle imprese. Nella giornata di oggi, Sace diffonderà il regolamento sulle istruttorie delle banche che quei prestiti erogheranno, lasciando all’Erario una fetta dal 70% al 100% di eventuali perdite. Le prime erogazioni verranno predisposte nella giornata di lunedì, come ammesso dal ministro Gualtieri.


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