14:00 - Il bel gesto dell'Atletico Madrid: "Durante questi ultimi mesi, abbiamo passato tempi difficili e anche la famiglia dell’Atletico Madrid è stata colpita dalle conseguenze del Covid-19. Abbiamo dovuto tristemente dire addio a calciatori e allenatori che hanno contribuito a rendere l’Atleti grande nel corso della sua storia. Ma anche ad alcuni soci del nostro club.
E non appena sarà possibile, l’Atletico tributerà loro un omaggio, in segno di gratitudine per il loro supporto e per l’amore dei nostri colori, che rimarrà per sempre nella nostra memoria. Viste le difficili circostanze che stiamo attraversando a causa della crisi sanitaria, il club ha deciso eccezionalmente di rispettare e mantenere i numeri di iscrizione per la stagione 2020/21 di tutti coloro che sono morti durante la pandemia, come gesto simbolico alla loro memoria e per ringraziarli del loro supporto.
I numeri di iscrizione, che hanno un valore sentimentale in quanto indicano la durata ininterrotta dello status di socio dell’Atletico, verranno aggiornati in casi differenti, ma saranno mantenuti per la prossima stagione per tutti i tifosi che ci hanno lasciato a causa della crisi".
10:15 - Giampaolo Pozzo, proprietario Udinese, a la Repubblica: "Ripartire il 13 giugno? Bisogna usare il buon senso. Mi sembra assurdo incaponirsi su questa accelerazione. Io non dico che non si debba ricominciare il campionato, ma che lo si deve fare in sicurezza: si vogliono accellerare i tempi, è come se si volessero fare diventare di 12 ore le giornate, che ne hanno 24. Bisogna trovare soluzioni diverse. Una può essere quella dei play-off e dei play-out. In ogni caso l’Uefa aveva indicato il 2 agosto come data limite per potere giocare le coppe e si può anche ragionare con l’Uefa di questo.
Non finire questa stagione comprometterà la prossima? Io sono di questo parere: per finire questa, facciamo tutti i compromessi possibili, a cominciare dalle porte chiuse. Ma non mettiamo a repentaglio il resto. Se la prossima stagione non si potrà giocare con gli stadi aperti, lasciamo perdere".