Nessuna ragione di carattere tecnico, ma solo “grande paura per tutto quello che sta succedendo in Italia e nel mondo in questi giorni”. Carlo Di Renzo, agente di Tommaso D’Orazio – l’esterno sinistro del Cosenza che, insieme al compagno di squadra Mirko Bruccini, si è autoescluso dall’elenco dei convocati per la trasferta di Verona contro il Chievo (Serie B) per paura di contrarre il coronavirus – spiega ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, le ragioni che stanno alla base della scelta del suo assistito.
“Ha voluto tutelare se stesso e la sua famiglia, Tommaso è diventato per la prima volta papà nei mesi scorsi: semplicemente non se l’è sentita di mettere a repentaglio la sua salute personale e quella del suo bambino. D'Orazio che la scorsa estate ha avuto le difese immunitarie molto basse in seguito a un intervento chirurgico al naso”, racconta Carlo Di Renzo.
Il Cosenza, intanto, con un comunicato ha annunciato possibili sanzioni nei confronti di Bruccini e D’Orazio: “Ribadisco che non si tratta di nessuna scelta tecnica, D’Orazio – pur essendo a scadenza – non si è mai tirato indietro, ha sempre dato tutto per il Cosenza scendendo in campo anche quando non era al meglio della condizione fisica”, afferma Di Renzo.
“La situazione purtroppo in queste ore sta degenerando in tutta Italia e Tommaso, dopo aver valutato attentamente, ha preferito non partecipare a una trasferta in una zona a rischio. Ha famiglia e un bimbo piccolo: è questa l’unica ragione”, ha concluso il procuratore di D’Orazio.