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Samp-Palermo, Corini: “Pirlo era da pallone d’oro, sarà un allenatore importante”

L’allenatore rosanero verso la sfida di Marassi: “Servirà massima attenzione”

Reagire alle difficoltà. “Dopo aver subito un pugno che ti toglie il fiato, bisogna ritrovarlo”. È questo lo slogan di Eugenio Corini in vista di Sampdoria-Palermo, match in cui i rosanero dovranno reagire dopo il ko contro il Lecco. Un punto nelle ultime due partite per i siciliani, scivolati al quarto posto in Serie B e chiamati adesso a una sfida che evoca tanti ricordi nella menta dell’allenatore del Palermo.

 

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Samp-Palermo è Corini contro Pirlo. Compagni di squadra 28 anni fa a Brescia, rivali in panchina sabato a Marassi per la prima volta. “Andrea è stato un giocatore, da pallone d’oro – ammette l’allenatore del Palermo – So cosa vuol dire allenare una squadra retrocessa, lui sa far bene il suo lavoro. Si ritaglierà uno spazio importante in questo ruolo”. Una sfida che apre l’album dei ricordi di Corini, tornando indietro fino al 21 maggio 1995. Reggiana-Brescia, la prima in Serie A di Pirlo. Al Città del Tricolore – oggi Mapei Stadium – c’era anche Corini.

 

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“Ricordo che aveva 16 anni, era secco secco e si allenava con la prima squadra – racconta – Alla vigilia gli dissi: ‘Stai pronto che l’allenatore, Lucescu, ti farà fare un pezzo di partita’. Vidi esordire un ragazzo che abbiamo poi visto che carriera ha fatto”.

 

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Samp in crescita, gli anni dopo la retrocessione sono particolari”

Il Palermo troverà a Marassi una Samp che, come i rosa, è a caccia di riscatto. I blucerchiati hanno vinto solo una delle ultime dieci partite disputate, motivo per cui servirà massima attenzione: “Ho visto una squadra in crescita, con qualità e organizzazione – spiega Corini – Stanno vivendo un momento non positivo, motivo per cui l’attenzione dovrà essere alta”. 

“Quando retrocedi sono annate particolari – conclude l’allenatore del Palermo – Anche se hanno un organico di qualità, non è facile ripartire. Il Parma, per esempio, dopo la retrocessione non è entrato nella griglia play-off, l’anno scorso è stato eliminato nelle semifinali play-off e quest’anno è primo. Noi, invece, abbiamo fato il percorso al contrario partendo dalla D. Stiamo lavorando per creare un cammino che diventi il più efficace possibile”.