Idee e progetti. In casa Bologna hanno chiaro quello che deve essere l'obiettivo. Daniele Corazza, dal 2013 a capo del settore giovanile, ha intrapreso una strada mirata alla crescita dei giovani talenti. Un percorso ora portato avanti grazie anche all'arrivo nell'area tecnica di Sartori: "C'è grande sinergia con lui e Di Vaio. Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo portare sempre più giovani in prima squadra. Deve essere la nostra identità".
Dalle parole ai fatti, perché negli ultimi anni sono diversi i giovani che hanno esordito in Serie A e si stanno allenando agli ordini di Thiago Motta: "Bagnolini, Amey, Stivanello, Raimondo, Urbanski e Pyythia che oggi è in pianta stabile con la nostra prima squadra. Il nostro settore giovanile è cresciuto in maniera esponenziale in questi anni e posso dire che abbiamo diversi giocatori che possono fare un percorso importante nel professionismo. Abbiamo anche tanti ragazzi in Nazionale".
Il lavoro della Primavera e la possibile riforma
Un lavoro importante parte da lontano: "Io sono per un settore giovanile di formazione e non di reclutamento. I ragazzi vanno formati dal basso, dalla categoria U15 e devono fare un percorso che deve portarli al massimo campionato professionistico. Difficile e complesso, che a volte va a discapito del risultato ma che alla fine è più appagante".
Una crescita che per tanti ragazzi arriva fino alla Primavera: "Il campionato come è strutturato ora non mi piace, si guarda troppo ai risultati e infatti stiamo discutendo di una possibile riforma. In questo, però, noi abbiamo fatto una scelta coraggiosa lo scorso anno. Noi intravedevamo nel gruppo dei 2004 un grande potenziale e lo abbiamo confermato da sotto età la scorsa stagione. Abbiamo lottato per la salvezza, ma alla fine è stata una delle annate più positive per tutto il Bologna. Ora i ragazzi sono cresciuti e qualcuno di loro si allena anche con la prima squadra".
Progetto, idee e crescita: "Lavorare molto sui giovani". Parola di Daniele Corazza.
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