Soffre, ma vince l'Arabia Saudita di Roberto Mancini che inizia nel migliore dei modi il proprio cammino in Coppa d'Asia. La selezione guidata dall'ex CT azzurro ha battuto all'esordio l'Oman per 2-1 grazie al gol di Al Bulayhi al 96° minuto, assegnato solo dopo un lungo consulto con il VAR.
Una partita che ha assunto i contorni di un thriller, durata complessivamente 110 minuti considerando i recuperi tra primo (7 minuti) e secondo tempo (inizialmente 8, ma diventati poi 13).
Recuperi extra large con il VAR protagonista, sia nel bene che nel male per l'Arabia Saudita. Già perché i sauditi erano stati prima puniti all'inizio del match con il discusso rigore fischiato dal direttore di gara dopo un on field review per il contatto tra l'arabo Tambakti e l'omanita Al Ghassani, trasformato da Al Yahyaei.
Nel finale, però, si è rivelato decisivo e benevolo perché l'arbitro non aveva inizialmente concesso la rete di Al Bulayhi, fischiando un fuorigioco che si è poi rivelato inesistente. Una rimonta nell'ultimo quarto d'ora dopo 75 minuti con il pallino del gioco in mano, ma fatti di poca concretezza.
Una vittoria importante per Mancini anche per spazzare via le polemiche alla vigilia del torneo, con l'esclusione di Al-Faraj, Al-Ghanam e Al-Aqidi che sarebbero volati in Qatar solo con la certezza di una maglia da titolare.
I prossimi impegni dell'Arabia Saudita di Mancini
Grazie a questa vittoria l'Arabia Saudita mette un tassello importante nel cammino in Coppa d'Asia, condividendo il primato del gruppo F con la Thailandia. Il prossimo avversario degli uomini di Mancini sarà il Kirghizistan (domenica 21, ore 18.30), poi l'ultima sfida del raggruppamento con la Thailandia (giovedì 25, ore 16).