L’Inter perde in casa contro il Real Madrid e si complica il percorso in Champions League. Ora i nerazzurri avranno bisogno di due successi per sperare di passare il turno. Prima di parlare della partita, Antonio Conte ha dedicato un pensiero a Maradona: “Stiamo versando tutti quanti lacrime per la scomparsa di una persona che ha fatto la storia del calcio e rimarrà per sempre in maniera indelebile nella storia calcistica. Stiamo parlando della poesia di un calciatore. Ho avuto anche la fortuna di marcarlo. Fatico a credere che non ci sia più. Sono veramente addolorato per la sua scomparsa”.
Poi si passa all'analisi della partita: “Già di base è difficile giocare contro squadre importanti come il Real Madrid. Se pronti-via e andiamo sotto di un gol e rimaniamo in 10 rimane una montagna difficile da scalare. Penso si sia vista la differenza tra noi e loro. Questo non ci deve abbattere, ma dobbiamo sapere che c’è una strada da percorrere. Dobbiamo lavorare, essere vogliosi e umili senza farsi ammaliare da sirene che arrivano dall’esterno. L’unica strada da percorrere è quella del lavoro e della crescita”.
In conclusione il tecnico si sofferma sulle difficoltà di questa stagione: “Non è vero che non siamo prolifici in attacco, forse ne stiamo subendo qualcuno in più. Penso che la partita si sia messa subito in salita ed è stato difficile rimettersi in gioco anche per via di un’espulsione dovuta a un eccesso di proteste. La situazione è questa, ne prendiamo atto. Sicuramente all’andata avevamo fatto meglio, eravamo più aggressivi".
"L’espulsione ci ha tagliato le gambe. La squadra comunque nell’atteggiamento e nella voglia ha fatto bene, c’è stato grande impegno. Non dimentichiamo che giocavamo contro il Real Madrid e non contro l’ultima della classe”.