Una vittoria fondamentale, quella che arriva per l’Inter nella serata di San Siro contro l’Atalanta. Rischiando poco in difesa e trovando il vantaggio da palla inattiva con Škriniar. Sette vittorie di fila e dieci risultati utili consecutivi in Serie A non possono che rendere soddisfatto l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte: “Ci siamo riportati a più sei dal Milan. Dal punto di vista psicologico c'è una bella pressione. L'Atalanta è una squadra difficile, che ha tolto molti punti alle grandi. Loro hanno preparato bene la parita e sono stati più accorti e meno arrembanti del solito. Sono tre punti importanti contro un'ottima squadra", ha dichiarato nel post partita ai microfoni di Sky Sport.
Secondo Conte, con la vittoria di questa sera l’Inter ha eliminato una contendente alla vittoria del campionato: “Stacchiamo l’Atalanta dal discorso scudetto, andando a 13 punti di distanza. Loro potevano ambire ad un posto in Champions League, ma anche a giocarsi lo scudetto, va dato merito a loro e a Gasperini. Hanno un livello molto alto, non solo nei giocatori titolari, ma anche in quelli che subentrano dalla panchina”.
Il gol dei nerazzurri è arrivato dall’unico tiro in porta durante i 90 minuti, ma secondo Conte l’Inter ha creato comunque diversi pericoli: “Un solo tiro nello specchio, ma abbiamo fallito occasioni clamorose. L’Atalanta si è resa pericolosa nel primo tempo con due calci d’angolo, ma noi abbiamo avuto occasioni clamorose come quella con Lukaku. Anche nel secondo tempo si è ritrovato davanti al portiere. È stata una partita molto tattica, ma chi gioca contro di noi mette sempre qualcosa in più e cambia modo di giocare. Oggi hanno temuto le nostre uscite e sono stati meno aggressivi”.
L’allenatore dell’Inter poi vuole sottolineare la difficoltà della partita vinta, contro un’avversaria complicata: “Non dimentichiamo che abbiamo il migliore attacco e oggi giocavamo contro il secondo migliore attacco. Abbiamo trovato un giusto equilibrio, i giocatori riconoscono le diverse fasi della partita e decidono quali zone di campo aggredire. All’inizio della mia gestione andavamo sempre in avanti creando problemi agli avversari, ma paghi qualcosa di troppo in difesa. Lo step in più che abbiamo fatto quest’anno è stato questo, trovare il giusto equilibrio”.
Ora serve concentrazione per continuare nel percorso. Conte sdrammatizza così: “Un pezzo di Scudetto in tasca? Se mi guardo in tasca trovo 40 euro perchè li ho dati per fare benzina e mi sono rimasti 40 euro. I ragazzi sanno che per arrivare fino in fondo serve vincere e molto sacrificio, ma sono tutti devoti alla causa. Mancano due partite per arrivare alla sosta, contro Torino e Sassuolo. Dobbiamo continuare così, non pensando a quello che è stato, ma preparandoci per le prossime sfide. Faccio un plauso ai giocatori che stanno giocando meno come Gagliardini, D’Ambrosio, Ranocchia, Young, Vecino, Kolarov. Loro sono la nostra vera forza, stanno facendo la storia del club da tanti anni”.
