Le parole dell'allenatore del Napoli a due giorni dalla sfida contro il Lecce
Antonio Conte presenta la sfida contro il Lecce: il suo Napoli, a partire dalle 15 di sabato 26 ottobre affronterà i pugliesi nel match valido per la nona giornata del campionato di Serie A. Segui le parole dell'allenatore azzurro in conferenza stampa in tempo reale.
Napoli, le parole di Conte
L'allenatore del Napoli ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Lecce, in programma sabato 26 ottobre al Maradona. "La partita contro il Lecce ci potrà permettere di mettere punti in cascina. Siamo concentrati su questa partita. Vogliamo dare continuità ai risultati e al nostro percorso. Sfida contro il Lecce? Ci sono i sentimenti e poi c'è la professione. Bisogna sempre dividere le due cose. Lecce rappresenta le mie origini, dove tutto è iniziato. Rappresenta la mia infanzia, è e sarà sempre parte del mio cuore.", ha esordito Conte.
Poi un commento sull'entusiasmo dei tifosi: "Napoli è una città che dà tanto e noi dobbiamo coltivare questa passione, che c'è sempre stata. Non c'è ora che ci siamo noi. Noi siamo di passaggio. La passione a Napoli non lo sarà mai, è fissa".
Antonio Conte ha poi parlato di Giacomo Raspadori: "Sta lavorando bene, come tutti gli altri. Lo vedo molto positivo e totalmente concentrato. È un attaccante ed è un po' quello che sta facendo McTominay. Lo vedo in quella posizione". E su Romelu Lukaku ha aggiunto: "L'ho visto tranquillo e sereno, non vedo problematiche a livello di gestione. Non c'è da parlare della prestazione di Lukaku a Empoli, ma della squadra. Siamo stati tutti insufficienti nel primo tempo. Nel secondo tempo è cambiato l'atteggiamento. Sarebbe limitativo soffermarci su Lukaku".
Dopo il Lecce, il Napoli sarà atteso da un filotto importante di incontri in Serie A. "Noi lavoriamo ogni giorno per affrontare tutte le situazioni. Abbiamo iniziato perdendo a Verona, sconfitta non preventivata, ed è venuto giù di tutto. Ora siamo primi ed è l'opposto. Per questo dico sempre che serve equilibrio. Dobbiamo solo pensare a noi stessi. Solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere e costruire basi solide. Ma rispetto tutti i giudizi di tutti, perché sono soggettivi e non oggettivi. Lavoriamo sapendo che ci potranno essere momenti negativi ma non per questo buttiamo via tutto".
E sul rinnovo di Khvicha Kvaratskhelia (Clicca qui per le ultime): "Se ne parla da un bel po'. Sicuramente c'è una discussione tra club ed entourage. Entrare nei dettagli non è mio compito. Parla il club. Quello che posso dire è che continui a fare quello che sta facendo. È un professionista serio ed esemplare e deve essere concentrato su questa stagione. Poi mi auguro che in futuro le cose possano essere sistemate. Mi auguro che possa essere trovato l'accordo, ma so che nel calcio tutto può succedere. Ci deve essere un accordo che soddisfi tutte le parti. Non vado oltre la stagione, gli chiedo di onorare la maglia fino al termine della stagione. Deve essere concentrato nel fare quello che sta facendo. Non sono preoccupato".