Dopo il successo all'esordio in rimonta contro la Fiorentina, l’Inter si prepara per la prima trasferta stagionale. Sarà sul campo del Benevento allenato Filippo Inzaghi, ex compagno di squadra di Antonio Conte alla Juventus e in Nazionale: “Sarà una partita tosta, il Benevento ha vinto il campionato con tante giornate d’anticipo e ha un allenatore che conosco bene e che so bene quello che riesce a dare alla squadra. Abbiamo condiviso per anni tante emozioni, è passionale, un malato come me per il calcio. Ero sicuro avrebbe fatto bene e sono contento per come ha iniziato la stagione: contro la Sampdoria non hanno mollato, si sono mostrati squadra e hanno vinto con merito. Bisognerà fare attenzione”.
Conte quest’anno spera di avere meno infortuni a centrocampo: “Rispetto allo scorso anno sono andati via alcuni giocatori e ne sono arrivati altri. Lo scorso anno abbiamo avuto tanti infortuni, come Sensi che non abbiamo mai avuto, ma anche Barella e Gagliardini. Numericamente ora siamo più protetti a centrocampo, in una stagione anomala e dopo tante gare mi auguro di continuare ad avere tutti a disposizione”.
Mercato
Nessun commento sulla questione delle cinque sostituzioni: “Non entro in questa polemica, le mie parole spesso vengono strumentalizzate. Ci sono dei regolamenti e persone addette a prendere le decisioni, noi allenatori ci dobbiamo adeguare”.
E nessuna parola neanche sul mercato, come quando gli viene chiesto di Nainggolan: “Per queste domande ci sono i dirigenti e non reputo corretto parlare dei singoli giocatori. Noi allenatori non vediamo l’ora che finisca perché, finché è aperto, le notizie possono creare poca serenità nei calciatori. Quando finirà la rosa sarà definita e tutti si sentiranno parte del progetto”.
Equilibri
L’allenatore nerazzurro è soddisfatto di quanto visto contro la Fiorentina: “A me la partita è piaciuta molto, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo giocato un calcio offensivo e aggressivo, anche se non ci siamo fatti trovare equilibrati. Dobbiamo attaccare e difendere con un certo numero di giocatori, è una questione di atteggiamento. C’è da migliorare, ma all’estero anche il City e Bayern Monaco prendono tanti gol. Se vuoi fare un calcio offensivo, rischi qualcosa in più. Continueremo a proporre il nostro calcio che è divertente, stando comunque più attenti dietro".
Il trequartista verrà riproposto: "Alterneremo i centrocampisti con il vertice alto o il vertice basso, abbiamo le caratteristiche per farlo. L'anno scorso se non sbaglio abbiamo fatto più di 111 gol, dimostrando che siamo sempre propensi all'attacco. Non so quanti giocano con due punte, un trequartista e due ali. Questo porta dei vantaggi e allo stesso tempo bisogna essere bravi, persa palla, a non farsi trovare scoperti”.
