Doveva essere il loro anno, rischiava di non esserlo. Alla fine lo è stato. Cinque anni dopo, il Como è di nuovo in Serie B. Nella maniera meno scontata e più incredibile possibile. Alla penultima, nello scontro diretto con l’Alessandria. Quando il primo posto sembrava sgretolarsi. Dopo due mesi strani, complicati, fatti di quattro vittorie in dieci partite. Mentre sotto viaggiavano fortissimo: 27 punti su 30 per l’Alessandria di Longo, nello stesso periodo.
Gabrielloni, eroe da 30 e lode
L’ha decisa chi più di tutti ha inciso in questo finale, preso tre anni fa dalla D, oggi eroe per la B. Alessandro Gabrielloni, 5 gol nelle ultime 4 giocate, dopo due mesi a secco. Specchio del suo Como. Prima di testa, poi di destro: voto trenta e lode. Come un anno fa, quando si laureava in Economia in pieno Covid. Camicia e pantaloncini, oggi ha baciato la maglietta. E si è laureato sì, ma primo nel girone A di Serie C.
Era una lotta a tre, almeno fino a settimana scorsa. Il passo falso della Pro Vercelli l’aveva resa a due. Como e Alessandria, un punto di differenza, erano rimaste solo loro. Blu contro rossi, almeno oggi: niente di più lontano. Stagioni diverse infatti, quasi opposte. Se non fosse per un esonero, quello sì in comune. Il Como a fine novembre: fuori Banchini dentro Gattuso.
L’Alessandria in pieno gennaio, proprio dopo la sconfitta dell’andata: fuori Gregucci, dentro Longo. Il cambio in panchina ha svoltato la stagione di entrambe. Di un Como che con Gattuso ha vinto dieci delle prime tredici. Di un Alessandria troppo forte per stare così in basso. E infatti, alla fine, ci era arrivata là in alto. Ma era già troppo tardi.
Dalla D alla B in 5 anni
Ci sono voluti cinque anni, da quel Salernitana-Como 1-0, l’ultima volta dei lariani in Serie B. All’ultima già retrocessi allora, già promossi oggi. In comune praticamente nulla, se non Manuel Cicconi, che quel giorno debuttava in B e adesso è pronto a tornarci, con la stessa maglia. In mezzo due categorie, la Serie C e i dilettanti. Il fallimento nel 2016, un nuovo nome: Como 1907. E una nuova vita, la Serie D. Due anni con l’obiettivo del professionismo.
Il ritorno l’anno scorso, con la nuova proprietà inglese a garantire solidità. E un gruppo che quest’anno, sul campo, è andato aldilà di ogni pronostico. Non era costruito per arrivare diretto in B, ma l’anno prossimo ci giocherà. Al Sinigaglia cantano “il cielo è sempre più blu”. Blu come il Como, blu come il lago. Oggi un po’ di più.
A cura di Lorenzo Del Papa
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