Dopo l'indagine aperta dalla Procura di Torino sui vertici della Juventus, indagati per falso in bilancio ed emissioni di fatture per operazioni inesistenti, iniziano ad arrivare le prime reazioni.
Sotto accusa ci sarebbero diverse plusvalenze svolte nelle sessioni di mercato delle ultime tre stagioni, da quella conclusa il 30 giugno 2019 all'ultima dello scorso 30 giugno. In totale si tratterebbe di 282 milioni di euro di plusvalenze, con "valori fraudolentemente maggiorati".
Codacons: "Presenteremo esposto all'Antitrust e alla Procura Federale"
E per questo motivo il Codacons presenterà un esposto all'Antitrust e alla Procura Federale chiedendo la revoca degli scudetti e la retrocessione in Serie B della Juventus. "L’impianto accusatorio è molto grave e getta una luce sinistra sugli ultimi campionati di calcio anche perché, come sappiamo, vi è stato un vero e proprio predominio bianconero negli ultimi anni, terminato nell’anno passato – ha esordito il Presidente Codacons, Marco Donzelli – se la Juventus dovesse essersi illegittimamente avvantaggiata sui club rivali con operazioni di questo tipo allora verrebbe meno la regolarità degli ultimi campionati di calcio e, come conseguenza, la Federazione e l’Authority per la concorrenza del mercato dovranno intervenire e sanzionare i responsabili. Aldilà delle responsabilità individuali, il club non potrà andare esente da punizione”.
“Per questo e a tutela di migliaia di tifosi presenteremo un esposto all’Antitrust ed alla Procura Federale chiedendo la retrocessione del club bianconero in Serie B e la revoca degli ultimi scudetti vinti con l’ombra di queste operazioni potenzialmente illecite “.