Il Manchester City è in finale di Champions League per la prima volta nella sua storia e ci arriva vincendo tutte le partite della fase a eliminazione diretta. Un risultato incredibile anche per Guardiola, che torna a giocarsi un ultimo atto di Champions dopo 10 anni. E ora si gode il momento: "Siamo in finale per la prima volta nella storia. È un risultato incredibile. Eravamo una società da metà classifica, 10-12 anni fa la nuova proprietà è arrivata e ha investito tanto, ma non c'entrano solo i soldi. Se la gente vuole pensarlo va bene, ma non è tutto. È un traguardo incredibile".
"Nel primo tempo loro sono stati meglio di noi" - ha proseguito Guardiola ai microfoni di SkySport - "poi nel secondo tempo ci siamo sistemati, abbiamo controllato meglio la partita. Siamo stati bravi, abbiamo fatto due gol in contropiede e siamo in finale". Un risultato ancora più importante se ottenuto contro un grande avversario: "Il PSG è sempre campione in Francia, ha eliminato grandi squadre contro Bayern e Barcellona. Non possiamo dimenticarlo".
Guardiola: "Oggi sono un allenatore migliore"
Uno dei temi più caldi resta l'assenza di un vero attaccante, di cui Guardiola non sembra sentire la mancanza: "Ho sempre pensato che in area serve arrivare con tanti giocatori, non stare lì. La squadra è fatta per tenere il pallone, non perderlo. Magari in finale ci presenteremo con un attaccante chissà. So che alla prima sconfitta si dirà che è perché non uso un attaccante, lo so. Ma adesso siamo in finale, siamo li. Ci godiamo questo momento".
Un momento attesissimo per il City ma anche per Guardiola, che manca in una finale di Champions dal 2011. Dieci anni che l'hanno aiutato a crescere e maturare: "Oggi sono un allenatore migliore. L'esperienza in Germania mi ha aiutato tanto anche adesso. Non posso chiedere di più alla mia carriera, sono fortunato ad essere stato in società incredibili con giocatori incredibili. Quando ho iniziato a 37 anni mai avrei pensato di fare tutto questo. Per noi era la seconda volta in semifinale e la prima finale" - ha concluso Pep - "È un momento che rimarrà per sempre".