"Dobbiamo rispettarci a vicenda". È questo il messaggio lanciato dal commissario tecnico della nazionale cilena, Reinaldo Rueda, indirizzato all'Inter per la condizione fisica di Alexis Sanchez che ieri si è fermato anzitempo durante l'allenamento con la Roja.
"I giocatori cileni hanno dimostrato di morire per la loro nazionale, ci giocano - spiega Rueda - A volte sono in condizioni di salute estreme e hanno sempre giocato. Con tutto il rispetto per le istituzioni europee, vorrei che si prendessero cura di loro meglio di noi"
Rueda, che ha difeso l'operato del suo staff medico, ha parlato della gestione di Sanchez da parte dell'Inter: "Se posso essere orgoglioso di qualcosa, è dell'equipe medica di questa Nazionale e per loro serve rispetto. Vorrei che lo avessero anche quando hanno valutato Alexis prima di farlo giocare 45 minuti e poi 90 minuti. Dobbiamo rispettarci a vicenda: non è l'era coloniale, questo deve essere chiaro".
Infine ha fatto il punto sulle condizioni di Sanchez: "Alexis si trascina un fastidio. Ieri è uscito per prevenzione, oggi è stato valutato dallo staff medico ed è stata esclusa ogni complicazione. Oggi ci alleneremo e vedremo come risponde per prendere una decisione. Non rischieremo la sua situazione fisica".