Dopo giorni di ricerche e tentativi di salvataggio, Christian Atsu, calciatore dell'Hatayspor, ex Chelsea fra le altre, è stato trovato morto sotto le macerie. Lo riportano le agenzie di stampa fra cui l'Agi, e la notizia è stata confermata dall'agente del calciatore. Il ghanese aveva 31 anni.
Nei primi giorni di ricerca le speranze erano state alimentate dalla notizia falsa secondo cui Atsu sarebbe stato trovato sotto le macerie della sua abitazione ad Hatay, recuperato e trasferito in ospedale con delle ferite addominali e difficoltà respiratorie. Indiscrezione prontamente smentita sia dall'entourage del calciatore che dai familiari.
Christian Atsu è morto
Nei giorni scorsi era emerso un tragico retroscena: nelle ore precedenti al sisma Atsu avrebbe cancellato la prenotazione di un volo per la Francia, dove avrebbe dovuto ricongiungersi con la sua famiglia. La decisione di rimanere in Turchia sarebbe arrivata in conseguenza del gol segnato nei minuti di recupero nella partita della sera prima del terremoto.
In carriera Atsu si era trasferito molto presto in Europa, già nel 2008. Cresciuto nell'Academy del Feyenoord, si era poi trasferito in Portogallo, al Porto. Il ghanese aveva proseguito la carriera sempre in Portogallo, al Rio Ave, e dunque aveva fatto ritorno al Porto. Poi il Chelsea, e una serie di prestiti: Vitesse, Everton, Bournemouth e Malaga. Nel 2016 il trasferimento al Newcastle, dove sarebbe rimasto fino al 2021. Poi Al Ra'ed e infine Hatayspor. Fino alle tragiche vicende di questi giorni.
Fra le tante manifestazioni di dolore e affetto di questi minuti, arrivano quelle dei club in cui Atsu ha giocato e della stessa Premier League. Commosso anche il messaggio di Antonio Conte: "Ho avuto l'opportunità di conoscerti e di lavorare con te (al Chelsea, ndr). Questo terribile sisma si è portato via una persona bellissima... Riposa in pace Atsu. I miei pensieri vanno alla famiglia e a tutti i suoi amici, in questi giorni terribili vi sono vicino".