Il giorno dopo aver annunciato il suo ritiro dal calcio giocato, Giorgio Chiellini è stato ospite in studio a Sky Sport 24. L'ormai ex difensore ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, con le maglie dei club e della Nazionale italiana.
Chiellini: "Il più bel ricordo? La vittoria dell'Europeo da capitano"
In apertura Chiellini ha motivato la sua scelta di dire addio al calcio giocato: "Sto bene, sereno. Alla fine son contento di essere arrivato a una scelta mia. Ho vissuto anni bellissimi, indimenticabili, però sentivo dentro di me che era il momento giusto. Mi sono divertito fino alla fine. Ho tanti ricordi, tante emozioni, sicuramente tanto orgoglio per quello che ho fatto e sono riuscito a dire. Mi ha fatto piacere ricevere tanti attestamenti di amicizia".
Nel corso della sua carriera Chiellini è riuscito a raggiungere traguardi che non si sarebbe mai aspettato nei primi anni di gioco: "Neanche nel sogno più bello il piccolo Giorgio poteva immaginare di giocare così. Sarebbe stato felice di giocare anche solo nel Livorno e invece è riuscito a fare molto di più. La cosa che ho tenuto di quand'ero piccolo è la passione, mi sono divertito fino all'ultima partita tre giorni fa. E paradossalmente mi sono divertito molto di più negli ultimi anni, perché ho raggiunto una maturità e mi sono goduto ogni momento con molta meno tensione e pressione rispetto agli anni prima, godendomi ogni passaggio e vittoria, ma anche ogni sconfitta".
Dopodiché l'ex Juventus ha ricordato la vittoria di EURO 2020: "Il più bel ricordo qui è quello dell'Europeo vinto con la maglia azzurra. È inevitabile che sia stato per me l'apice della carriera soprattutto dopo che mi ero rotto il ginocchio nel 2019. Riuscire a vincere l'Europeo da capitano, a 37 anni, è stato qualcosa di incredibile".
Chiellini ha poi parlato dell'ex compagno in Nazionale Gianluigi Donnarumma: "Donnarumma oggi è il più grande calciatore italiano. Con rispetto degli altri è quello di maggiore talento e livello internazionale, è l'unico che può raggiungere i supertop. Ha avuto tanti alti e bassi, è di carattere forte grazie alla sua personalità. Fosse rimasto in Italia sarebbe stato più facile per lui, Parigi non aiuta per stabilità, è una polveriera. Non è semplice per Gigio, ma rimane uno diverso dagli altri e si percepisce".