Il Pallone d'Oro con la sesta vittoria di Messi e Ronaldo sul terzo gradino del podio. Poi de Ligt e il suo ambientamento al calcio italiano. Infine, il campionato, il suo recupero e un pensiero all'Italia di Mancini. A margine della serata del Gran Galà del Calcio, Giorgio Chiellini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SkySport su diversi temi.
Ronaldo e il Pallone d'Oro
"Cristiano Ronaldo deluso per non aver vinto il Pallone d'Oro? Il furto c'è stato l’anno scorso, quando il Real Madrid ha deciso che non dovesse vincerlo lui ed è stato abbastanza strano. Quest’anno per la Champions allora doveva vincere un giocatore del Liverpool premiando i risultati del club... Ma tra Messi, Ronaldo e van Dijk è difficile scegliere; è come scegliere tra Nadal e Federer. Noi comunque siamo fortunati perché ce l'abbiamo in squadra, è una certezza per noi”.
Il campionato
"L'Inter sta facendo qualcosa di straordinario, è chiaro se pensate che ha perso lo scontro diretto e ora è sopra di un punto. La vera Juve si vedrà da gennaio almeno, c'è bisogno di tempo. Siamo partiti molto bene, con un ottimo primo mese e mezzo. Poi abbiamo sofferto un po' di calo fisiologico, ma i risultati non sono mancati. I risultati sono importanti anche quando non si fa bene. Ci vuole un po' di equilibrio, senza l'ultimo pareggio contro il Sassuolo si parlerebbe di super Juve".
De Ligt
"Ci parlo tutti i giorni. E' un ragazzo intelligente che ha tanta voglia di imparare. E' stato catapultato in un campionato completamente diverso da quello in cui aveva sempre giocato, a 20 anni non è facile. Le mani di De Ligt? Non è casualità, è qualcosa su cui deve lavorare e migliorare".