La B sforna talenti, giovani. È un laboratorio di speranze, come quelle di un ragazzo che a 22 anni sogna la Serie A, dopo un po’ di gavetta. Zanellato si è conquistato il Crotone, la squadra di una città in cui si è trovato subito a meraviglia: “Sono due anni che sono qui, ma da quanto sto bene il tempo sembra essere volato”. Niccolò è una delle tante sorprese positive della squadra calabrese. Lui che, giovanissimo, ha lasciato Milano e il Milan per tentare fortuna in B (i dettagli), ritrovando un allenatore che il Milan lo conosce proprio bene: il passato rossonero di Stroppa è lì. Il talento del giovane ragazzo classe ’98 quest’anno ha iniziato davvero a luccicare. Ruolo? Centrocampista, con 19 presenze e 2 gol totali lo scorso anno. Con la maglia degli squali, Zanellato ha contribuito al grande finale di campionato dei rossoblù neopromossi in Serie A. E ha mostrato una capacità di superare gli ostacoli non da tutti.
Proprio quando non ci voleva
Quest’anno, infatti, dei problemi fisici sembravano compromettergli il buon rendimento e la possibilità di mettere minuti nelle gambe ed esperienza, in un momento decisivo per il proseguo della sua carriera: la stagione 2019/20 era tuttavia iniziata col piede giusto, con dieci presenze in campionato e la meritata chiamata con la nazionale Under 21 di Paolo Nicolato, condita con un gol contro l’Armenia il 19 novembre 2019: “Vivevo un momento molto positivo, sia col Crotone che con la Nazionale”. La sua crescita era percepibile di settimana in settimana.
Poi, il dolore al ginocchio sinistro, accusato proprio al termine della partita del primo gol in maglia azzurra, nel momento che sembrava rappresentare una prima vera svolta. Un fastidio che lo ha accompagnato per diverse settimane, fino a costringerlo all’operazione nel marzo scorso. Un duro stop per il ragazzo, che con grande prova di maturità ha saputo approfittare della sosta dovuta al lockdown per rimettersi subito in carreggiata: “Sono più carico e motivato più che mai”, aveva detto prima della ripresa del campionato.
L'occasione sta arrivando
Settimana dopo settimana, Zanellato ha ritrovato col tempo il miglior feeling in campo, tornando ad essere un punto di riferimento per la squadra di Giovanni Stroppa, con le sue importanti doti atletiche e la sua ottima visione di gioco. Lui che dopo aver passato la quarantena nella sua Milano, con la famiglia, scalpitava per rientrare in campo, dopo essersi finalmente lasciato alle spalle il fastidioso infortunio e il brutto momento passato: “Avevano anche chiuso il centro in cui mi recavo per la riabilitazione. È stato fondamentale l’aiuto dello staff medico e del preparatore Fabio Allevi, che mi sono stati vicini in un momento difficile”. Contro il Livorno, nella notte magica che ha regalato la promozione matematica, per Zanellato la magia è stata doppia: il suo gol ha lanciato la rimonta della sua squadra. 5-1 finale, festa strepitosa. E ora? La A è lì a dargli la sua occasione. È pronto ad affermarsi anche nella massima serie, per confermare il grande potenziale che aveva fatto vedere già ai tempi delle giovanili del Milan: già, proprio quel Milan che il prossimo anno ritroverà in Serie A. Intanto, segna il suo primo gol in Serie A all'Inter. Aria di derby. È la sua occasione d'oro.
A cura di Cosimo Bartoloni