Cudrig, il baby azzurro che ha scelto il Cercle Brugge per diventare grande
L’Udinese ha provato a trattenerlo senza riuscirci, a 16 anni ha firmato per il Cercle Brugge nonostante Roma e Juve. La storia di Nicolò Cudrig, baby talento che ha scelto il Belgio per diventare grande
Ha i capelli chiari e lo sguardo sveglio di chi sa benissimo dove vuole arrivare, un fisico già importante ma ancora da ‘formare’, il gol nel DNA e una valigia piena di sogni. La stessa che Nicolò Cudrig, baby talento classe 2002, non ha avuto timore di chiudere in direzione Belgio.
Estate del 2018, il ragazzino di Cividale (Udine) cresciuto a pane e gol nel settore giovanile dell’Udinese, non ha ancora il contratto da professionista con la società bianconera. In Italia infatti prima dei 16 anni (lui è nato il 7 agosto del 2002) non è possibile far firmare ai ragazzi dei contratti professionistici.
Libero e senza contratto per un ‘vuoto’ burocratico, occasione da non farsi sfuggire per tante squadre: Roma e Juventus in passato hanno provato ad acquistarlo (riprovandoci nei mesi scorsi), sbattendo però contro il muro dell’Udinese. Che ha provato anche in questa occasione a trattenere il giovane attaccante, ma la famiglia Cudrig (il ragazzo, affiancato da papà Emanuele e mamma Barbara) avevano ben altro in mente: l’estero, il Belgio.
CERCLE BRUGGE E IL BELGIO: LA
SCELTA DEL BABY CUDRIG
Lo scorso primo agosto Cudrig si lega al Cercle Brugge, Serie A belga. Un ragazzino sì, ma con le idee chiarissime: nella sua mente la possibilità di crescere più velocemente all’estero, nessun timore dunque di lasciare gli affetti in Italia. Nicolò Cudrig oggi vive felice con una famiglia belga, dimostrando di non temere il distacco da mamma, papà e dal fratellino minore Gioele. Dal suo ‘vecchio’ mondo.
Allenamenti con la Prima squadra, nonostante la giovanissima età. Il ragazzino ci sa fare, tanto da allenarsi in pianta stabile con i grandi. Determinazione e talento, qualità che Nicolò Cudrig sta mettendo in mostra in Belgio così come con la maglia della Nazionale Under 17 dell’Italia. Suo uno dei gol nel 2-2 contro la Germania che ha permesso agli azzurrini di aggiudicarsi il 4 Nazioni pochi giorni fa.
L’estero come scelta di vita, esperienza formativa per crescere in fretta e diventare grande: percorso ormai comune a molti, dall’allora giovanissimo Rino Gattuso fino al più recente Scamacca. Ora Cudrig, il suo Belgio e il Cercle Brugge: la strada scelta da questo baby attaccante per realizzare più in fretta quei sogni chiusi dentro una valigia piena di speranze.