Inizia una nuova era in casa Udinese. Dopo la separazione con Fabio Cannavaro, non confermato dopo aver raggiunto una salvezza che sembrava insperata, i bianconeri hanno sorpreso tutti, scegliendo il tedesco Kosta Runjaic come nuovo allenatore. L'ex Legia Varsavia sarà affiancato da Gohan Inler, ex giocatore del club, e Gianluca Nani, un volto molto conosciuto nel calcio italiano.
Gli inizi al Brescia e l'arrivo di Baggio
Nani è nel mondo del calcio esattamente da un quarto di secolo. La prima esperienza risale al 1999, quando è stato scelto dal Brescia come direttore sportivo. E proprio in Lombardia è emerso, scoprendo diversi talenti come Pirlo, Toni e Hamsik e portando tra le Rondinelle Roberto Baggio. Un sogno per i tifosi, che ne hanno fatto un vero e proprio eroe.
Le esperienze all'estero e la parentesi alla Lazio
Dal 2008 Nani inizia a girare il mondo, con l'Inghilterra nel cuore. Passa prima dal West Ham, poi dalla Lazio per un breve periodo di tempo da consulente di mercato, e nel 2012 inizia a collaborare con la famiglia Pozzo, che lo sceglie come direttore sportivo del Watford. La prima esperienza agli Hornets dura solo due anni, ma i due si rincontreranno.
Nel frattempo prova un'esperienza negli Emirati Arabi con l'Al-Jazira, ma la nostalgia dell'Inghilterra si fa sentire. Torna dunque al Reading, dove sta però molto poco. Dopo una lunga pausa, allora, decide di rientrare al Watford, ricongiungendosi con i Pozzo. E proprio con loro proseguirà la carriera da dirigente del 62enne romano, che torna in Italia da uomo mercato dopo più di 10 anni con una nuova sfida: rendere di nuovo grande l'Udinese.