Ha rimesso la sua panchina ‘al centro del villaggio’ Chelsea e lo ha fatto a distanza di una settimana dal momento in cui ha toccato il punto più basso dell’avventura in Blues. Wembley, finale di Carabao Cup: Maurizio Sarri chiama il cambio, Kepa rifiuta incredibilmente. Una scena surreale. Il City vince ai rigori e intorno all’allenatore italiano il vento di tempesta inizia a soffiare in maniera sempre più forte, quasi dirompente.
Panchina a rischio, leadership dello spogliatoio ormai compromessa e avventura al Chelsea al capolinea? “Dormo perché sono sereno, sto facendo quello che posso e tutto ciò che leggo non è vero”, le parole dell’allenatore italiano dopo il successo del suo Chelsea contro il Tottenham, nell’infrasettimanale di Premier. Una vittoria importante per la classifica, ma che non spazza completamente via le nubi che tormentano la sua avventura inglese.
I sette giorni di Maurizio Sarri
Oggi, però, sette giorni dopo Wembley, Maurizio Sarri lancia un messaggio forte, uno di quelli che potrebbe rappresentare un bivio nella sua avventura inglese: un doppio squillo che arriva dal cuore dello spogliatoio Chelsea e che porta la firma dei ‘suoi’ uomini più rappresentativi, Jorginho e Gonzalo Higuain. Schierati entrambi dal primo minuto, entrambi in gol nel successo per 2-1 sul campo del Fulham.Con Kepa, nuovamente titolare, protagonista tra i pali (QUI).
Sette giorni dopo, Sarri torna al centro del Chelsea e lo fa proprio grazie ai suoi uomini. Jorginho a Londra è arrivato proprio insieme a lui, metronomo insostituibile nel suo centrocampo: gli uomini mercato Blues lo hanno strappato al City sul filo del rasoio, accontentando la richiesta del suo allenatore. Discorso diverso per il Pipita, su cui non tutti in casa Chelsea erano proprio convintissimi per età e investimento.
Higuain e Jorginho firmano il successo Chelsea
Sarri li ha difesi, ha provato a fare da scudo contro ogni critica e attacco, ha messo in gioco la sua panchina. Una sfida che a oggi non si può dire ancora vinta, ma che sicuramente dà nuovo vigore alle idee dell’allenatore italiano. Higuain ha messo la sua firma con una zampata ‘vecchia maniera’, tocco dal centro dell’area di rigore ad anticipare tutti, poi l’esultanza rabbiosa: terzo gol in cinque presenze in Premier, l’ottavo in totale da gennaio a ora a Londra. "Quando faccio gol tutti a dire che sono tornato, altrimenti il contrario. Il passato è passato", le parole del Pipita.
Jorginho, invece, ha messo a segno il suo secondo gol da quando è al Chelsea e lo ha fatto con un destro preciso dal limite dell’area, in un’azione che ha visto coinvolto in maniera attiva anche Higuain, firmando la rete del 2-1 definitivo. Quella che regala i tre punti al Chelsea. Quella che rimette la panchina di Sarri al centro del mondo Blues.