Nessun acquisto per le prossime due finestre di mercato, 90 giorni a disposizione per rimettersi in regola e fare ricorso: questa mattina il Chelsea è stato sanzionato dalla FIFA per le irregolarità compiute in occasione del trasferimento di 29 calciatori minorenni. Mercato congelato fino a giugno 2020, una multa salata da pagare. Nella realtà dei fatti, però, cosa rischiano i Blus?
Quel che è certo, al momento, è che è ancora presto per parlare: la pena prevista per il Chelsea e The Football Association è stata emanata con sentenza di primo grado, i Blues potranno dunque fare ricorso ed eventualmente riuscire ad evitare tali restrizioni. Qualora però il ricorso fosse respinto - come avvenne nel caso dell'Atletico Madrid -, il "blocco" del mercato in entrata sarebbe confermato e a quel punto i Blues andrebbero incontro a difficoltà di un certo rilievo.
Capitolo mercato: cosa succederebbe con i giocatori attualmente al Chelsea ma in prestito da altri club, e a quelli di proprietà dei Blues ma temporaneamente in forza ad altre squadre? Attorno principalmente al nome di Higuain- e al suo futuro al Chelsea - si aggirano i più grossi interrogativi di casa Abramovič.
Chelsea: il caso Higuain. Pareri discordanti
Il primo parere è quello dell'avvocato Grassani. "Gonzalo di nuovo alla Juventus? È assolutamente possibile" ha dichiarato il legale ai microfoni di RMC Sport. Per quale motivo? "Il blocco del mercato impedirebbe al Chelsea di fare ingressi in prestito o a titolo definitivo, e questa sanzione inibisce il riscatto.Ora si genererà un gioco delle parti in base al rendimento dell'argentino. Se Higuain, che ha un ingaggio pesante, non rende al meglio, il Chelsea non proverà a forzare per tenerlo mentre la Juventus in questo caso farà di tutto per non riprenderlo. Potrebbe essere una partita a scacchi". Higuain, come noto, è stato ceduto dalla Juventus al Chelsea in prestito, e, come riportato dalla stessa società bianconera: "Il contratto prevede la facoltà per il Chelsea FC di estendere la durata del prestito fino al 30 giugno 2020, a fronte di un corrispettivo di € 18 milioni pagabili nell’esercizio 2019/2020, o di acquisire a titolo definitivo il calciatore a fronte di un corrispettivo di € 36 milioni pagabili in due esercizi".
Cosa significa questo? Che il Chelsea ha il diritto di rinnovare il prestito o di acquistare il cartellino entro il 30/6/2019. Superato tale termine, il diritto decade. Ed è qui che si instaura il possibile dubbio interpretativo.
Secondo, infatti, il parere di altri autorevoli avvocati, il blocco di mercato potrebbe non riguardare Higuain. L'articolo 10 della Fifa prevede che i giocatori in prestito godano di uno status identico a quello dei giocatori di proprietà. Pertanto, secondo questo orientamento, se il Chelsea decidesse di rinnovare il prestito o tesserare il giocatore entro il 30 giugno, e secondo i termini già precedentemente stabiliti, allora il problema del blocco del mercato non si porrebbe. È utile ricordare, inoltre, che per Higuain è anche previsto un obbligo di riscatto in base a un determinato raggiungimento di obiettivi legati alle presenze, numero dei gol e clausole simili.
Emerge come i pareri discordanti porteranno a inevitabili discussioni in sede di calciomercato per la prossima estate, nel caso in cui dovesse essere confermato il blocco ai blues. Diverso è il discorso di Kovacic (prestito secco dal Real Madrid) e Pulisic: per il primo, ogni discorso sarebbe da portare avanti ex novo; per il secondo, invece, gli accordi erano stati presi prima di questa sentenza, che non ha valore retroattivo. Il caso più spinoso resta quello tra Higuain e la Juve. In attesa delle sentenze prese nei prossimi appelli, che potrebbero portare a stravolgimenti rispetto a quanto deciso nella giornata di oggi.
