Questo sito contribuisce all'audience di

Chelsea, ritirata la richiesta di giocare a porte chiuse

Il club londinese sul blocco imposto dal governo inglese: “Continueremo a discutere la questione relativa alla vendita dei biglietti”

Il governo inglese ha preso provvedimenti nei confronti del Chelsea. Tra questi, anche l’impossibilità di vendere biglietti per le gara casalinghe.

18:12 Il Chelsea ha ritirato ufficialmente la richiesta alla Football Association di giocare a porte chiuse il prossimo turno di FA Cup contro il Middleabrough.

Il club inglese aveva diramato un comunicato ufficiale: “Siamo delusi nell’annunciare che non saremo in grado di vendere i biglietti per la partita di FA Cup di sabato al Middlesbrough. È con estrema riluttanza che chiediamo al consiglio della FA di ordinare che la partita si giochi a porte chiuse per questioni di integrità sportiva”.

 

chelsea_stamford_bridge_gdm.jpg

Il Comunicato

Ecco il comunicato del Chelsea:Siamo delusi nell’annunciare che non saremo in grado di vendere i biglietti per la partita di FA Cup di sabato al Middlesbrough. Nonostante sia stato avviato un ampio dibattito con l’Office of Financial Sanctions Implementation (OFSI), il termine per l’acquisto dei biglietti per le trasferte è scaduto senza che siano state apportate le modifiche appropriate alla licenza del governo che consentirebbe la partecipazione di un’intera assegnazione di tifosi del Chelsea. I dirigenti del Middlesbrough sono stati così gentili da estendere la scadenza per la vendita dei biglietti e l’assegnazione dello stadio dalle 19:30 di ieri sera fino alle 9:30 di questa mattina”.

Poi aggiunge: “È importante per la competizione che la partita contro il Middlesbrough vada avanti, tuttavia è con estrema riluttanza che chiediamo al consiglio della FA di ordinare che la partita si giochi a porte chiuse per questioni di integrità sportiva. Il Chelsea FC riconosce che un risultato del genere avrebbe un enorme impatto sul Middlesbrough e sui suoi tifosi, così come sui nostri stessi tifosi che hanno già acquistato il numero limitato di biglietti venduti prima dell’imposizione della licenza, ma riteniamo che questo sia il modo più equo di procedere nelle circostanze attuali. Continueremo a discutere la questione della vendita dei biglietti con OFSI poiché ci sono ancora un certo numero di partite da giocare in questa stagione e speriamo di trovare una soluzione“.