Chelsea, gli amministratori prendono tempo: manca il sì ad Abramovich
Resta incertezza sul futuro del Chelsea: secondo quanto riportato da Sky UK, un nodo legale può impedire il passaggio di mano
Nuovi sviluppi per quanto riguarda l’amministrazione del Chelsea.
Nella giornata di sabato 26 febbraio è arrivata la decisione da parte di Roman Abramovich di lasciare la gestione del club in mano agli amministratori della Chelsea Foundation, considerati in una “posizione migliore per prendersi cura degli interessi del club”.
Secondo quanto raccolto da Sky UK, però, gli amministratori non hanno ancora accettato la responsabilità di custodire il club come richiesto dal proprietario del Chelsea. Gli amministratori della fondazione di beneficienza, infatti, stanno ancora cercando di capire se la gestione del club sia compatibile con la legge sulla beneficienza britannica.
Nella riunione tenutasi oggi è stata sollevata la questione: sono all’opera degli avvocati per studiare la fattibilità dell’operazione. Gli amministratori assumeranno dunque il controllo del club solo una volta (e se) certi di poterlo fare.
Gli amministratori della Chelsea Foundation sono sei: si tratta di Bruce Buck, (presidente del Chelsea), John Devine (avvocato), Emma Hayes (Responsabile della squadra femminile del Chelsea), Piara Powar (Direttore esecutivo di FARE), Paul Ramos (Direttore finanziario del Chelsea) e Sir Hugh Robertson (Vicepresidente BOA).