L'ex capitano della Nazionale italiana e difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, ha parlato ai microfoni di Sky Sport di diversi argomenti: il più bel ricordo della sua carriera, la sua opinione sull'Italia di Spalletti, il suo "erede", l'arrivo di Thiago Motta in bianconero e molto altro.
Le dichiarazioni di Chiellini: dalla Nazionale fino all'arrivo di Thiago Motta alla Juventus
L'ex difensore bianconero ha cominciato ripensando al momento più bello vissuto in carriera: "In verità sono due: la vittoria dell’Europeo alzando la coppa a Wembley. Se devo però scegliere un'immagine nella quale mi rivedo, penso a quella nel match contro il Real Madrid quando avevo una fascia in testa ed esulto verso il finale della partita con i due giocatori dei blancos alle spalle".
Sull'Italia di Spalletti: "È una Nazioanle giovane. Il ciclo sta cambiando, lo vediamo dai giocatori convocati e dalla loro età. Però il CT è nel momento migliore della sua carriera. Ha qualcosa di speciale e un grande amore per la Nazionale. La speranza è che riesca a creare qualcosa di straordinario. Sono eccitato e curioso di vederli, farò il tifo per loro".
Riguardo al suo "erede", Chiellini ha risposto: "Penso non sia corretto fare paragoni. Per esempio, ho giocato con Cannavaro, ma non ero il nuovo Cannavaro. Ora ci suono nuovi ragazzi che stanno migliorando molto: Bastoni ha più esperienza e fare quell’Europeo gli è servito senza dubbio".
Infine, sull'arrivo di Thiago Motta alla Juventus: "Era già un allenatore in campo quando giocava. Si vedeva che sarebbe diventato un allenatore".
"Quest’anno ha fatto qualcosa d'incredibile. Spero che si troverà bene in bianconero, ma sono fiducioso, ha tutte le carte in regola", ha concluso Chiellini.