Ricominciare a vivere. E' l'imperativo per chi ce l'ha fatta e ha ancora tutte le possibilità di riprendere in mano la propria vita. Come prima di quell'incidente, che ha portato via con sé quelle di una squadra intera. Ma qualcuno ce l'ha fatta, è sopravvissuto, e man mano torna a sorridere.
E' il caso di Alan Ruschel, che ha ricevuto il nulla osta dell'ospedale a lasciare autonomamente la struttura. Tuttavia, nonostante non ne abbia la stretta necessità, è uscito su una sedia a rotelle ed è stato accolto dalla famiglia, che adesso lo può accogliere tra le mura di casa. Era ricoverato nella clinica Unimed nella città di Chapeco, da ormai 17 giorni. Tante le dimostrazioni d'affetto, da parte di amici e tifosi, che hanno voluto salutare e omaggiare Ruschel. Nello stesso ospedale, tuttavia, restano il giornalista Rafael Henzel e il difensore del Chape Neto. L'ultimo superstite brasiliano, il portiere Jackson Follmann, subirà un intervento chirurgico a San Paolo; se l'esito sarà positivo, sarà trasferito a Chapeco anche lui. Gli altri due sopravvissuti sono boliviani, membri dell'equipaggio di quel volo.