La rincorsa alla Champions League si fa sempre più intensa. In Italia, arrivare tra le prime quattro posizioni non è soltanto una questione di prestigio, ma anche economica. Enormemente economica. E con 21 punti ancora in palio, può succedere di tutto.
Le posizioni più tranquille sembrano, al momento, essere quelle di Milan e Napoli. Perdere un vantaggio di 13 e 12 punti e uscire dai Magic four è praticamente impossibile a questo punto della stagione, soprattutto quando si ha l’esperienza giusta per poter mantenere un altissimo livello di concentrazione fino alla fine. Anzi, rossoneri e azzurri si giocano la corsa allo scudetto. E lo faranno fino all’ultimo.
Poco più sotto, c’è l’Inter, ma con una partita da recuperare. Ed è un’altra situazione limite: la squadra di Inzaghi, dopo aver vinto con la Juventus, è tornata a sorridere. I punti, prima, erano stati solo 7 in 7 partite: davvero troppo poco per chi ambisce allo scudetto. Ma anche in questo caso, perdere 9 punti (cioè quelli che li distanziano dalla Roma, ora quinta) sembra impossible. Soprattutto se di partite da giocare, per i nerazzurri, ce ne saranno appunto otto, e non sette.
Juventus ago della bilancia
E poi c’è la Juve. Che è ago della bilancia. Da un lato, i bianconeri continuano a vedere una lucina, piccola piccola, di poter raggiungere il primo posto. Ma anche il secondo o il terzo, per evitare i preliminari di Champions, non sarebbe male. Ma la minaccia è anche dietro: la Roma, appunto. È a cinque punti di distanza, e ha un calendario abbastanza abbordabile. E poi c’è Mourinho, che proprio in questa fase della stagione sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori.
Cinque squadre per quattro posti. O forse due per uno. E con la situazione legata alla Russia, i posti potrebbero addirittura allargarsi. Un’ipotesi da non sottovalutare.