Dopo mesi di attesa, domani tornerà a risuonare l’inno della Champions League. La Juventus andrà infatti a Oporto per giocarsi una fetta della qualificazione. I portoghesi arrivano da un percorso quasi netto nel girone: 4 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. I due mancati successi sono arrivati contro il Manchester City di Guardiola e spicca in particolare lo 0-0 del Dragão.
Qualche difficoltà in più la squadra di Sergio Conceiçao la sta affrontando in campionato. Il Porto è secondo, ma nelle ultime giornate ha perso terreno dallo Sporting capolista. I rivali di Lisbona sono a +8 e con una partita in meno. La squadra di Conceiçao ha pareggiato infatti le ultime 3 gare di campionato e le ‘x’ consecutive diventano 4 se si calcola anche la partita di coppa contro il Braga, finita 1-1.
Notizie agrodolci per Conceiçao anche dall’infermeria. Completamente ristabilito Pepe, che potrà così sfidare l’ex compagno Cristiano Ronaldo. Ai box, invece, Otàvio. Il trequartista, titolare per gran parte della stagione, è out per infortunio. Salvo imprevisti dovrebbero esserci i due giocatori più rappresentativi della rosa: Sergio Oliveira, capitano e "figlio" del Porto visto che è entrato nel settore giovanile del club a 10 anni e il "tecatito" Jesus Corona.
I numeri sono tutti a favore della squadra di Andrea Pirlo nello scontro con i portoghesi. In cinque match disputati nella storia tra Juventus e Porto, il bilancio è di 4 vittorie per i bianconeri e un pareggio che risale al 2001. Rispetto alla doppia sfida di quasi quattro anni fa, si troveranno di fronte due squadre rivoluzionate.
All'epoca sulle panchine sedevano Nuno Espirito Santo (oggi al Wolverhampton) e Massimiliano Allegri, oggi Andrea Pirlo e Sergio Coinceçao. I due si sono affrontati sei volte da calciatori in Italia e c'è una peculiarità: una delle due formazioni in cui militavano ha sempre tenuto la porta inviolata. Pirlo e Coinceçao si sono trovati uno contro l'altro anche in un derby di Milano, il 23 novembre 2002, vinto dai rossoneri per 1-0 con gol di Serginho.