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Data: 01/11/2022 -

Tonfo spagnolo: tre squadre su quattro eliminate ai gironi di Champions League

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Siviglia, Barcellona e Altetico Madrid eliminate. Per la prima volta nella storia ci sarà soltanto una spagnola agli ottavi di Champions (il Real).
Siviglia, Barcellona e Altetico Madrid eliminate. Per la prima volta nella storia ci sarà soltanto una spagnola agli ottavi di Champions (il Real).

Atletico MadridBarcellona Siviglia eliminate alla fase a gironi di Champions League, con una giornata di anticipo. La Champions 2022/2023 si è rivelata un "fracaso total" in Spagna, un fallimento totale. Mai, da quando nella stagione 2003-04 è stata introdotta la formula che prevede gli ottavi di finale, è successo che soltanto una squadra spagnola sia riuscita a qualificarsi, in questo caso il Real Madrid di Ancelotti. "Qualcosa nel calcio spagnolo è andato storto" ha detto Xabi Alonso, che alla guida del suo Leverkusen aveva costretto all'eliminazione l'Atletico di Simeone.

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Che l'egemonia spagnola in campo europeo fosse terminata, eccezion fatta per il Real, lo si era capito da anni, probabilmente dal 2018, anno della Supercoppa europea tra il Real campione d'Europa e l'Atletico vincitore dell'Europa League. I cicli finiscono. Prima è toccato all'Italia, che in Europa è sempre stata protagonista, ma che nell'ultimo decennio, soprattutto in Champions, ha fatto fatica a imporsi. Poi, è stato il turno della Germania, dopo l'exploit del 2013, con la finale Bayern Monaco-Borussia Dortmund. Adesso, nonostante la vittoria del Real nell'ultima edizione, ad avere lo scettro in Europa sono le inglesi, che dal 2018 (eccezion fatta per il 2020), hanno sempre mandato una squadra in finale, due nel 2019 e 2021. Un crollo però, quello spagnolo, difficilmente preventivabile, soprattutto considerando gli acquisti fatti nelle ultime stagioni delle squadre, oltre alla storia recente. Ecco tutti i numeri dell'annus horribilis delle spagnole in Champions.

Barcellona, mai così male dal 1997-99

Il Barcellona è stato eliminato nella fase a gironi della Champions League, per la seconda volta consecutiva. Una notizia che, letta qualche anno fa, sarebbe apparsa quasi come un'utopia. Infatti, ciò non accadeva dalle stagioni 1997-98 e 1998-99, quando, entrambe sotto la gestione Van Gaal, il Barcellona non riuscì a passare il girone.

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 Xavi ha così raggiunto questo record poco invidiabile. Il Barcellona, dopo una sessione di mercato estiva che ha visto approdare in Catalogna giocatori del calibro di Raphinha, Kessie, Koundé, Marcos Alonso e soprattutto Lewandowski, non è riuscita a passare il girone composto da Viktoria Plzen, Inter e il Bayern Monaco, ormai bestia nera del Barça. A risultare decisivo per il destino del Barcellona si è rivelato il doppio confronto con la squadra di Inzaghi, nel quale gli spagnoli hanno totalizzato solo un punto. Un girone che, con ancora una giornata da giocare, ha visto la squadra di Xavi incassare ben 10 gol (5 dal Bayern, 4 dall'Inter, 1 dal Viktoria) in assoluta controtendenza con il rendimento in campionato, dove ter Stegen è riuscito a tenere la porta inviolata in ben 9 occasioni su 11 giornate. Forse, però, non dovremmo trascurare un dato: queste ultime due stagioni, le peggiori in Europa da 23 anni a questa parte della storia del club, sono state le prime due senza Messi..

Atletico, eliminato nel girone delle sorprese. E quel rigore...

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Brugges e Porto qualificate, Atletico Madrid fuori anche dall'Europa League all'ultima giornata. Questo è stato il verdetto del girone B di Champions, probabilmente il più sorprendente. In 5 partite, la squadra di Madrid è riuscita a vincere soltanto una partita (contro il Porto). Troppo poco per la qualificazione, persa clamorosamente contro il Bayer Leverkusen (QUI il racconto di cosa è successo). Il Cholo, a differenza del figlio, non potrà quindi giocare negli ottavi e non si consolerà nemmeno con l'Europa League, vista la sconfitta nell'ultima giornata contro il Porto.

Siviglia, una stagione iniziata tardi. Ora di nuovo l'Europa League

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 Il Siviglia torna in Europa League. Un ritorno a casa, in quello che per anni si è dimostrato l'habitat naturale della squadra andalusa, vincitrice della competizione per ben sei volte (record), l'ultima, nel 2019, contro l'Inter di Antonio Conte. In realtà, il Siviglia che giocherà l'Europa League è una squadra che ha iniziato la stagione in ritardo. Dopo un inizio di stagione negativo, al termine del ciclo Lopetegui, che è stato esonerato il 5 ottobre (salutato tra gli applausi del Sanchez Pizjuan), il Siviglia ha richiamato in panchina Sampaoli, e da quel momento, nelle successive 6 partite, è arrivata una sola sconfitta (contro il Real al Bernabeu). In Champions, inserita nel girone con Manchester City, Borussia Dortmund e Copenaghen, dopo 3 giornate giocate "senza colpo ferire", nelle ultime due, a Dortmund e contro i danesi, sono arrivati 4 punti, che sommati all'unico raccolto nelle gare di andate, permette agli andalusi, che in rosa vantano una batteria di centrocampisti come Rakitic, Papu Gomez, Lamela e Isco, di terminare terzi. 



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