Commuovere Roberto Baggio? Si può. Chiedere a Cesare Cremonini, che ha incontrato il proprio idolo calcistico nella tappa del suo concerto a Padova, ringraziandolo pubblicamente definendolo "poeta". Un Robi Baggio commosso, poi, al momento di Marmellata #25, una delle canzoni che il cantautore bolognese ha dedicato al Divin Codino.
Ecco il discorso di Cesare Cremonini: "Ho iniziato a scrivere canzoni molto giovane, non per merito mio ma di mia mamma che mi aveva iscritto a pianoforte. Per molto tempo ho odiato l’idea di esercitarmi mentre i miei amici uscivano. Quando studiavo le prime opere ho iniziato a capire cosa erano la tristezza e la gioia, la musica classica ti dà la possibilità di capire alcune sfumature di quello che possiamo provare, sono milioni di emozioni evocative, ascoltare la musica ci ipnotizza. Grazie alla scuola ho apprezzato le parole e i poeti, poi ho incontrato un poeta che mi ha cambiato la vita, che mi ha commosso guardandolo, soprattutto quando è venuto a vivere nella mia città anche se è stato solo per un anno, perché la sua poesia mi è rimasta dentro, al punto da dedicagli delle canzoni. Questo poeta è Roberto Baggio".
La magia delle canzoni, la poesia dello sport, l’umanità dei veri campioni, la fantasia dei numeri 10. GRAZIE Robi. Stasera 7000 persone più una, hanno cantato anche per te. #NonSiDimentica. #RobertoBaggio #Padova #CremoniniLIVE2018 pic.twitter.com/pzvhV3c3cC
— Cesare Cremonini (@CremoniniCesare) 14 novembre 2018