Premessa: se giochi un Europeo (e lo vinci) e un Mondiale da titolare con il Portogallo, convincendo il tuo Ct a non convocare un talento come Joao Cancelo, qualcosa devi pur valere. Se poi vieni da tre stagioni e mezzo da praticamente insostituibile in Premier League in una squadra storicamente conosciuta come focina di talenti, il Southampton, allora le pretese diventano alte. Perché Cedric Soares è così: tecnica, corsa e cross, nonostante l'altezza (171 cm) non sia proprio il suo forte, è dotato di una forza fisica notevole, oltre a una rapidità utile sia in fase difensiva (recupero) sia offensiva (spinta). Qualità al servizio della squadra, con 104 presenze, un gol (nella stagione in corso) e 10 assist serviti. Dimostrazione di un piede educatissimo, peculiarità che l'Inter, che è in trattativa avanzata per accaparrarsi il terzino classe 1991, ha un po' perso rispetto alla stagione 2017-2018, quando proprio con un portoghese, quel Joao Cancelo poi andato alla Juventus via Valencia. Un vuoto da colmare, un'esigenza di Luciano Spalletti.
Destro, sì, ma grande capacità di cross anche con il sinistro, qualità molto ricercata in Premier League, dove i crossatori sono fondamentali nel gioco sulle fasce made in England, e che farebbe comodo all'Inter, squadra che crossa più di ogni altra in Serie A. Spunto, tecnica e un curriculum importante: feedback positivi su un esterno basso di sicuro affidamento, che potrebbe presto diventare nerazzurro.