Cassano-Entella: ci siamo. Questa volta forse per davvero. Tutto testimoniato dalle immagini del Cassano Day e dal primo allenamento svolto al ‘Comunale’ davanti a una tribuna centrale quasi piena. Già nel febbraio 2017 Fantantonio era stato vicinissimo a vestire biancoceleste. Un accordo pressoché raggiunto, continue telefonate di convincimento con l’amico barese Caputo, le ripetute visite a casa Gozzi e… la firma che sfuma sul più bello. Cassano non se l’era sentita di scendere in Serie B. Oggi per l’Entella giocherebbe anche in C. Poi, che sia B o C, la categoria dipenderà dalla decisione del TAR prevista per domani. Nel frattempo, dopo un’estate paradossale – per dirla con un eufemismo – dalle parti di Chiavari preferiscono non pensare a cosa accadrà. Troppe delusioni vissute negli ultimi mesi. Meglio godersi il primo vero Cassano Day. Diventato realtà non appena il talento barese ha messo piede fuori dalla propria Mercedes parcheggiata all’interno del 'Comunale' per dirigersi nello spogliatoio.
Dopo l’avventura durata pochi giorni col Verona, a più di un anno di distanza, Fantantonio ha deciso di tornare in campo. Vicino alla sua Genova e alla sua adorata famiglia: nella sua testa ha sempre saputo che per gli ultimi anni di carriera non ci sarebbe stata soluzione migliore dell’Entella. Come affermato da lui stesso, ha rifiutato proposte anche dalla Serie A e dall’estero per la sua felicità e quella dei suoi cari. Non ha pensato ai soldi e in questi mesi senza pallone il calcio non gli è mancato. Ha potuto dedicarsi a ciò a cui prima era costretto a dire di no: le partite di tennis, il calcetto con gli amici, magari un piatto in pasta in più di quanto concesso normalmente a un calciatore. Ma soprattutto a Carolina, a Christopher e a Lionel. Ora però era giunto il momento di tornare a far ciò che ha sempre saputo far meglio di tutto il resto: giocare a calcio. E l’ha fatto col sorriso.
È carico. Lo si nota quando esce dagli spogliatoi insieme a Davide Diaw: sembra essersi già ambientato e far parte del gruppo da sempre. Ride, scherza e fa battute in pieno Cassano style. Prima di iniziare l’allenamento l’abbraccio con l’amico e presidente dell’Entella Antonio Gozzi: se Cassano nei prossimi giorno dovesse firmare, il merito è anche e soprattutto dell’amicizia col numero uno del club chiavarese. Perché per ora Cassano si allena e basta: non ci sono vincoli contrattuali. Con calma poi, le parti decideranno se proseguire insieme o meno.
A tal proposito, il pubblico del 'Comunale' presente oggi una decisione l’avrebbe già presa: “Antonio, firma!”. Per i tifosi dell’Entella non sembra vero poter ammirare nel proprio stadio un giocatore che in passato ha vestito addirittura la maglia del Real Madrid. Gli applausi verso l’ex Samp, tra le altre, ad ogni suo passaggio sotto la tribuna durante il riscaldamento ne sono una prova inconfutabile. Prima i giri di campo di riscaldamento al fianco di Mirko Eramo, suo compagno ai tempi della Samp, poi le prime esercitazioni col pallone. Anche con Luca Nizzetto sembra aver già instaurato un bel rapporto, ma non solo. Un po’ tutti cercano il dialogo con Cassano, come per fargli capire di essere arrivato in una famiglia vera. Durante il possesso palla a Fantantonio viene affidata la pettorina verde da ‘jolly’: gioca con chi ha il possesso del pallone in quel momento. Il presidente Gozzi insieme al ds Superbi osservano attentamente l’allenamento dalle panchine. In tribuna c’è anche Gennaro Volpe, ex capitano biancoceleste che nella scorsa stagione fu chiamato ad allenare la prima squadra per tentare – invano - la missione salvezza.
Dopo un breve dialogo con l’allenatore Roberto Boscaglia, è tempo della partitina. Cassano sta con gli arancioni, che alla fine vinceranno per 3-1 grazie anche ai due assist dell’ormai trentaseienne a Mota Carvalho. Giocate di qualità ovviamente apprezzate dal pubblico del ‘Comunale’, già innamorato di Cassano. Ora, in attesa della firma ufficiale e soprattutto visti gli 84 kg di peso, non resta che trovare la forma fisica migliore: a sua detta - “visto che dalla mia ho la qualità” – ci vorranno tre o quattro settimane. Non di più. In quel caso la maglia numero 31 è già pronta. Non potrà vestire il ‘suo’ 99 perché in C e B i numeri devono essere progressivi. E visto che l’Entella ha i numeri assegnati dall’1 al 30, a Cassano spetterebbe il 31.
Terminato l'allenamento, le interviste in sala stampa e alle televisioni. Poi, le foto di rito e gli autografi coi presenti. Tanti i bambini che non hanno resistito alla tentazione di essere immortalati insieme a quel giocatore che, giusto fino a qualche tempo fa, imitavano nei campetti dopo averlo ammirato in Serie A. C’è anche chi, per eccessiva timidezza, afferma di non esser riuscito a chiedergli una foto. Beh, Cassano al Comunale non è certo da tutti i giorni… Anzi: forse da oggi sì. “Ci vediamo domani. A che ora devo essere qua?”, chiede Cassano stesso agli addetti ai lavori prima di salire in macchina per dirigersi verso casa dalla sua Carolina. Terminando così il primo Cassano Day (forse) di una lunga serie.
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