Casertana, momenti di paura: i tifosi lanciano le pietre al presidente
Colpito il genero del presidente della Casertana D’Agostino: subito portato in ospedale. Attimi di paura dopo la partita persa con la Reggina
Un bruttissimo episodio è avvenuto in quel di Caserta. I protagonisti (le vittime) sono i famigliari del presidente della Casertana, Giuseppe D’Agostino. È tutto accaduto al termine della partita contro la Reggina, persa in casa per 1-0. Alcuni tifosi, arrabbiatissimi per la prestazione, il risultato e il momento non particolarmente positivo della squadra allenata da Di Costanzo (staziona a metà classifica), hanno mostrato il loro dissenso nella maniera più brutta possibile.
Sono state infatti lanciate almeno due pietre in direzione del presidente e della sua famiglia, che stazionavano nel piazzale antistante l’ingresso agli spogliatoi. E mentre un sasso ha colpito una camionetta dei Carabinieri, un altro si è invece abbattuto sulla schiena del compagno della figlia più piccola del presidente, Roberta. Subito, Angelo è stato portato in ospedale per degli accertamenti perché il colpo è stato subito molto doloroso. Sono stati attimi di paura dovuti al fatto che anche i nipotini di D’Agostino fossero vicini al nonno.
Un bruttissimo gesto di violenza ha accompagnato la fine della partita. Non un momento facile per la Casertana e per tutto l’ambiente.
In seguito a quanto accaduto, il presidente D’Agostino ha preso una decisione: lascerà il club. La notizia è stata resa nota in serata con un comunicato ufficiale del club:
“Alla luce dell’aspra contestazione che ha caratterizzato l’immediato post partita odierno e del vergognoso gesto che ha visto alcuni tifosi facinorosi colpire con una pietra un proprio familiare, successivamente trasportato in ambulanza in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso, il presidente Giuseppe D’Agostino ritiene opportuno fare un passo indietro. Nelle prossime ore il patron consegnerà il club nella mani del sindaco di Caserta avv. Carlo Marino, figura che potrà farsi da garante nella valutazione di possibili imprenditori intenzionati ad assicurare un futuro al calcio rossoblu”.